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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 28 ottobre 1994
LA SCELTA DI EMMA BONINO MANDA IN FRANTUMI IL TABU' CONTRO IL MOVIMENTO DEI DIRITTI CIVILI, RADICALE, FEDERALISTA, NONVIOLENTO, LIBERALE, ELOGIO DI BONINO E DI SILVIO BERLUSCONI.
Roma 28 ottobre 1994

"Eugenio Scalfari ha riconosciuto al Presidente Berlusconi il merito "storico" di aver sdoganato l'estrema destra post-fascista a tutto vantaggio della democrazia italiana.

Oggi, il Presidente Berlusconi ha acquisito un altro merito: quello di aver "sdoganato" la sinistra liberale, liberalsocialista, radicale, antifascista, federalista, che è stata finora oggetto di una feroce "conventio ad escludendum" a tutti i livelli delle istituzioni, da parte del regime, sul piano tencio-giuridico assolutamente criminale, partitocratico. Egli ha rifiutato di fare quel che fece Bettino Craxi, nel 1987, quando di fronte ad una pressoché unanime designazione del mondo della cultura e politico, a mio favore, impose il suo personale favorito, Carlo Ripa di Meana, quanto fu fatto a proposito di gestione del contributo italiano contro lo sterminio per fame nel mondo, avocata dalla partitocrazia contro la nostra candidatura, e in mille altre occasioni.

Emma Bonino è della tempra e delle qualità degli antifascisti degli anni trenta, non di quelli di potere e di malaffare, intolleranti, faziosi e vigliacchi. E' una militante del federalismo di Altiero Spinelli, è titolare con Adele Faccio e Adelaide Aglietta delle uniche grandi battaglie rivoluzionarie vincenti a favore delle donne, e del diritto, è stata per oltre dieci anni parlamentare europea, ha raccolto oltre 150 adesioni di Premi Nobel alla battaglia contro lo sterminio per fame, è Segretaria di un transpartito transnazionale che conta nelle sue fila oltre settecento parlamentari di tutto il mondo, specie dell'ex-impero sovietico, è in queste ore a New York a rappresentare il Governo italiano all'ONU per sostenere la creazione del Tribunale Internazionale permanente, e le misure necessarie per l'abolizione della pena di morte entro il 2000 nel mondo, è sicuramente la prima militante non violenta gandhiana ad assumere responsabilità istituzionali di rilievo. Questa rappresentante, so che il popol

o lo sa, lo comprende, onora il suo Paese ed è garanzia per il futuro e per il compito che le è affidato.

Questo non è solamente l'elogio di Emma Bonino. Lo è anche di Silvio Berlusconi.

 
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