di Enrico Zarattini, assistente di volo, iscritto al Movimento dei Club Pannella-Riformatori
L'insostenibile situazione venutasi a creare nel comparto del trasporto aereo, negli ultimi tempi, ha causato notevoli difficoltà fino a bloccare la libera mobilità di persone e merci.
La frammentazione delle Associazioni Sindacali, aggiunta alla disinformazione nella quale viene abbandonata la parte dei lavoratori che a quelle Associazioni non aderisce, genera uno stato di confusione nel quale l'operatore del settore rischia di perdere la cognizione di quelli che sono i suoi più elementari diritti.
Con l'intento di promuovere la volontà di riformare dal suo interno e quindi dalla base la struttura sindacale, oggi così in crisi nelle funzioni, ed al fine di raggiungere l'obiettivo di una maggiore identità e rappresentatività, penso che sia necessario che ogni Organizzazione Sindacale convochi un congresso straordinario nel quale sottoporre alla Assemblee le iniziative riformatrici.
Nell'ambito dei congressi stabilire nuove regole trasparenti, democratiche ed anticonsociative con le quali indire le elezioni anticipate.
I Rappresentanti eletti in ciascuna OO.SS. potrebbe convocare un'Assemblea Transindacale dei naviganti del trasporto aereo, avente come obiettivo il raggiungimento di una Rappresentanza Unitaria del comparto che si assuma la funzione legale di controllo su eventuali violazioni contrattuali e di garanzia per l'equità di impiego e trattamento economico.
Mi appello da operatore del settore allo spirito di responsabilità necessario a chi ha il mandato di tutelare il diritto che ogni lavoratore ha, insieme all'Azienda per cui lavora, per poter agire nella consapevolezza del reciproco rispetto delle norme contrattuali.
Propongo, per le future rivendicazioni, di sostituire l'arma violenta dello sciopero, che con il blocco della mobilità provoca soltanto gravi disagi all'utenza, con una forma di civile dissenso esibendo una fascia bianca al braccio di ogni operatore.
Si avrebbe così la possibilità, autosindacalizzandosi, di informare l'opinione pubblica senza interrompere l'indispensabile servizio cui è preposto.