COMUNICATO STAMPATELEFONO : MI COSTI, MA QUANTO MI COSTI? TANTO? TANTO QUANTO?
LA TELECOM DISCRIMINA GLI STRANIERI, IMPONENDO LORO CAUZIONI "MILIONARIE"
GIOVEDI 17 NOVEMBRE, ALLE ORE 11, MANIFESTAZIONE DI "DIALOGO" DEL MOVIMENTO DEI CLUB PANNELLA-RIFORMATORI, SOTTO LA SEDE DELLA TELECOM, CORSO INGHILTERRA 7.
DICHIARAZIONE DI CARMELO PALMA, CONSIGLIERE COMUNALE DI TORINO E CONSIGLIERE GENERALE DEL MOVIMENTO DEI CLUB PANNELLA:
"A Torino i cittadini stranieri, per "avere il telefono", sono costretti a pagare, oltre al normale canone di installazione, una cauzione che supera di più di 10 volte quella prevista dal regolamento di servizio, e sulla quale, da almeno 4 mesi, alcuni cittadini richiedono spiegazioni.
L'Assessore alla qualità della vita di Torino, Carlo Baffert, che ha avanzato da più di un mese, in seguito ad una mia interrogazione, la medesima richiesta (questa volta, a nome della Città), non ha ottenuto risposta.
Ora voglio una risposta.
La cauzione imposta è una misura di per sè odiosa, nella sua forma e nelle sue dimensioni; a renderla ancora più odiosa concorre, all'interno di un meccanismo già pesantemente discriminatorio, la discriminazione che viene effettuta fra i cittadini stranieri a seconda della loro nazionalità e della loro residenza, sicché la cauzione varia, secondo un meccanismo puramente discrezionale, da un minimo di lire 500.000 ad un massimo di 5.000.000.
Quale è la fonte di questi dati? Il servizio 187!
La Telecom non conosce un modo meno indecente per tutelarsi contro la morosità degli utenti? E soprattutto non esistono alcuni profili di illegittimità prima che di irregolarità in questo comportamento? E ancora: come può un criterio puramente discrezionale assicurare parità e certezza di diritti a tutti gli stranieri?
Lunedì, in mancanza di una pronta risposta, presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica di Torino."
Torino, 16 novembre 1994.