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Conferenza Movimento club Pannella
Salvidio Ascanio - 23 novembre 1994
Riflessione Bis

Ma come si può "impedire" che AN sia la componente maggioritaria di un governo di centro destra ? Non si va contro una elementare logica di numeri ?

Per quanto riguarda le posizioni di AN che per i Riformatori sono certamente incondivisibili, esse esistono, certamente. Nessuno vuol nasconderle. Ma sono così prevalenti rispetto alla urgenza di trovare una "zattera comune" in questo naufragio generale ?

Vorrei citare tre elementi che mi vengono alla mente così, senza riflettere troppo: legalizzazione della droga, disciplina dell'aborto, ambiente. Sono tre temi sui quali è fin troppo facile arrivare a scontri frontali e carichi di tensione con tutto il corpo elettorale conservatore (non solo con la sua parte preponderante e maggioritaria, costituita dagli elettori di AN).

Eppure, io che sono un conservatore accanito e rigido, darei volentieri una mano ai Riformatori accettando di abbassare le lance su questi tre temi, evitando di porre le questioni in termini umorali e, diciamo pure, demagogici, se dall'altra parte vi fosse analoga disponibilità, in vista di problemi ben più gravi.

Diciamoci le cose come stanno: in Italia i problemi urgenti sono oggi riassumibili in una sola espressione: l'asservimento delle strutture sociali apolitiche alla politica del regime consociativo.

E' impossibile concepire uno stato liberale se prima non si restituiscono alla loro natura originaria "apolitica" queste strutture sociali. E a volere questa restaurazione liberale sono oggi soltanto le forze di governo ed i loro elettori, credo Lega compresa e malgrado tutto quello che Bossi è e tiene a far sembrare.

Il fallimento del Berlusconi Uno, Bis e ter (se ci sarà) o del Martino uno (al quale alcuni pensano) o del Fini uno (se mai pensabile) ed anche del Pannella Uno (anche se forse è un pò improbabile) è garantito, assicurato, certo...fintanto che ad un governo liberale corrisponderanno strutture sociali che non sono neutre rispetto ad esso.

Allora, o le forze liberali e con obiettivi liberali si coalizzano e vanno a braccetto fra loro, sopportando vicendevolmente le differenze sacrosante che le distinguono, cioè turandosi il naso, oppure si va allo sfacelo totale.

 
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