I) Su "La Repubblica" di ieri 24 novembre è apparsa una corrispondenza da Bruxelles ("L'Europa boccia la Finanziaria") in cui, smentendo il titolo, si informa che Christophersen, responsabile per la politica economica e monetaria, ha dichiarato che la Finanziaria è "insufficiente", per cui sarebbero necessarie, presto, altre "misure aggiuntive"...Nello stesso articolo si riportano le dichiarazioni del minsitro martino che si è scagliato contro "il paradigma delle convergenze", ecc., cioè cntro Maastricht. Sarebbe un tema di seri dibattiti, invece...2) Nello scontro tra Presidenza della Repubblica e Presidenza del Consiglio c'è, al di là di tutto, un elemento oggettivo che nessuno mette in rilievo. Le prerogative del Quirinale in materia di indizione delle elezioni e scioglimento delle Camere valgono molto in regime proporzionalistico, dove le coalizioni non sono predetrminate dal voto, e possono cambiare in una stessa legislatura. Ma in un regime uninominale, è vero invece che le coalizioni sono predeterminate durante o prima del voto, e quindi sono rigide, non possono essere sovvertite "in corsa". Dunque, c'è contrasto tra Costituzione scritta e sistema elettorale. Essendo questo intervenuto DOPO, è evidente la sua supremazia istitzuonale. C'è stata insomma una riforma della Costituzione, non annunciata ma ormai vigenre, e quindi...