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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 27 novembre 1994
Roma, 27 novembre 1994

GOVERNO: MARCO PANNELLA

Partecipando ad una manifestazione dei Club Pannella a Siena, Marco Pannella è tornato a sollecitare la formazione di un Berlusconi bis, un Governo meno improvvisato di quello nato nell'aprile scorso quando, ad esempio, si permise di far fare 'male' il Ministro degli Esteri a Martino piuttosto che metterlo alla guida dell'economia dove anzi si accentua la posizione di Mastella.

A proposito della finanziaria, Pannella ha affermato che il suo Movimento 'vigilerà contro cedimenti eccessivi da parte del Governo' ma ha riconosciuto che 'la mobilitazione di piazza, il ricatto del sindacato, basati sull'inganno e sulla disinformazione hanno avuto il loro effetto. Lo stralcio del settore previdenziale è una aberrazione ma, al punto cui si è giunti non è su questo che cadrà il Governo'.

Pannella ha poi ricordato l'apertura manifestata a suo tempo per le tesi rigoriste espresse da Andreatta in Parlamento ma anche il fatto che il PPI non presentò, senza serietà e moralità politica, alcun emendamento.

Ha attaccato i sindacati che 'con i suoi 40.000 rivoluzionari di professione, con i 1800 miliardi annui, rappresenta la vera struttura di sostegno al regime che sta cercando il suo terzo tempo mentre occorrerebbe un sindacato moderno che restituisca ai lavoratori il conflitto sociale nel mercato senza la mediazione dello Stato'.

Il leader Riformatore rispondendo ad una domanda sulle elezioni anticipate ha sottolienato come ben 3 Legislature siano cadute a causa dei referendum ed ha messo in guardia dal pericolo che 'i poteri di regime, con l'acqua alla gola, possano sfruttare la mafiosità politica della Corte Costituzionale per bocciare i 13 quesiti referendari liberali, antistatalisti e antipartitocratici sui quali si dovrebbe votare il prossimo anno'.

Pannella ha ribadito la sua netta opzione 'per un sistema elettorale anglosassone con 2, 3 grandi partiti mentre non vi è dubbio che chi osteggia una tale prospettiva tifi per andare ad elezioni con la Mattarella: andrebbe bene al duetto Tajani-Buttiglione, a chi vuole i poli di molti partiti...'.

Ha quindi polemizzato con D'Alema che accusato di essere 'il rappresentante di un vasto schieramento conservatore che va da Agnelli a Cucca, al sindacato, per il mantenimento del potere'.

Ha infine rilanciato il progetto di una grande formazione politica aperta ai cittadini e alle organizzazioni che veda insieme Forza Italia e Riformatori e che sia innanzitutto impegnata nella difesa dei referendum.

 
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