ieri sera, durante il telegiornale di Italia 1, vi è stato un lungo intervento di Pannella in tema di referendum. E' il primo, da tanto tempo, nel quale finalmente il leader radicale dismette le sue abitudini e parla un linguaggio deciso, netto, molto chiaro.
Pannella ha detto una cosa importate, che probabilmente è decisiva per i referendum: la Corte avrà un compito molto più facile e riuscirà a mantenersi equidistante dalle fazioni, solo se la "fazione" governativa farà sentire il suo peso in maniera almeno altrettanto vivace se non forte della fazione di opposizione.
Di qui l'invito di Pannella a Berlusconi affinchè scenda in campo entro brevissimo tempo a favore dei referendum, poichè solo Berlusconi può indurre chi lo segue a far "sentire peso". Ricordiamo che all'epoca di Segni, la mobilitazione per i referendum fu generale e la Corte venne a trovarsi in una situazione nuova, nella quale la protervia dell'asse DC-PCI veniva compensata da da una forte aspettativa popolare. Berlusconi potrebbe creare di nuovo una tensione analoga, per esempio con un appello alla televisione e con la mobilitazione dei comitati 27 marzo.
Ma quanto è probabile che Berlusconi scenda in campo per i referendum ? L'asse Buttiglione-D'Alema potrebbe avere buon gioco ad impedire la discesa in campo di Berlusconi, facendo balenare una sorta di tregua d'armi, o addirittura l'appoggio al governo da parte del PPI.
All'opposizione,in fondo, una tregua di due mesi non procurerebbe danno. O almeno, non farebbe tanto danno quanto una sentenza pro-referendum della Corte Costituzionale.
Non mi stupirei, quindi, se il Natale portasse a Berlusconi un pupazzetto in regalo con la faccia di Buttiglione. Sarebbe un pò come quelle bamboline che usavano i comunisti in Afganistan per uccidere i bambini....Berlusconi la raccoglie, se la mette in tasca contento di aver salvato il governo, e il pupazzetto-buttiglione scoppia facendolo a pezzi fra due o tre mesi, quando ormai il PDS ed il suo apparato propagandistico avranno messo il bavaglio alla Corte Costituzionale.