Brevemente... si fa per dire.Scritto il 12-Dic-94 alle 19:28:14 da G.Cusano:
GC> Ragusa chiama "colpi di mano" i referendum; altrove
GC> lamenta di non sentirsi rappresentato in un sistema in cui
GC> non c'è il ref. "propositivo" (nominarlo mi ghiaccia il
GC> sangue!) e non si può tornare al proporzionale;
I colpi di mano, nella situazione attuale, non sono soltanto i referendum. Forse sono stato poco chiaro nel risponderti in Mail, ma pensavo di esserlo stato a sufficienza nel breve intervento in cui criticavo Bandinelli.
Un po' di storia allora. Ritengo che il maggioritario sia stato, tra l'altro, un colpo di mano voluto anche e soprattutto dal PDS che ha visto così, con un colpo solo, realizzarsi un'unità della sinistra sotto la sua egemonia.
Si dirà, si è comunque votato un referendum, si è espresso il Popolo.
Ma è pur vero che allo stesso referendum hanno votato allo stesso modo più parti e con intenzioni completamente diverse.
Il PDS, ad esempio, pensando di spostare poi la questione sul doppio turno; i riformatori ed altri tutto all'opposto.
Chi vincerà questo nuovo braccio di ferro?
Di fronte a questo modo di procedere, personalmente non ho nessuna intenzione di essere coinvolto più di tanto, in quanto un sistema vale l'altro se non è ben congegnato dall'inizio alla fine.
Ad esempio, se maggioritario deve essere, anch'io sono favorevole al turno unico; se maggioritario deve essere, vanno ridisegnati i rapporti istituzionali che permettono alla minoranza di poter controllare efficacemente l'operato della maggioranza; se maggioritario deve essere, vanno finalmente separati in modo sostanziale il potere legislativo da quello esecutivo; se maggioritario deve essere, ecc. ecc.
Tutto il resto, indipendentemente dai metodi adottati, sono solo e soltanto dei colpi di mano: anche il mattarellum è un atto formalmente legittimo, al pari dei referendum; ciò non toglie che si sia trattato di un colpo di mano... legittimo.
E è per questi semplici motivi che sono favorevole ad una ridiscussione dell'intera materia costituzionale.
Riguardo al Referendum propositivo, ponevo un altro tipo di questione.
E' innegabile che determinati obiettivi siano raggiungibili attraverso l'abrogazione di determinate norme, usando cioè lo strumento del Referendum abrogativo; per altri, invece, a causa del limite di questo strumento di democrazia diretta, fondato per l'appunto soltanto su una capacità abrogativa, non è possibile neanche porre la questione.
E l'esempio di ciò lo abbiamo avuto proprio con il referendum per il Senato: perché per il Senato sì e per la Camera no?
Perché per la Camera non c'era la possibilità di abrogare delle norme che potevano permettere il passaggio da un sistema elettorale all'altro. Parliamoci chiaro, quel referendum fu reso possibile grazie al guazzabuglio che fu compiuto dalla costituente.
Ma si può sperare di arrivare lontano, e senza lacerazioni del tessuto sociale, continuando a procedere per trucchetti, oggi da una parte e domani dall'altra?
GC> 1) che l'un turno, se l'avremo, tra 5 anni sarà abrogabile
GC> con ref.
Non credo, per i motivi esposti sopra. Comunque si è già votato ad un turno solo. Il problema, piuttosto, è la quota proporzionale. Tant'è che il referendum dei riformatori tratta di quella. E tanto can can dicendo altro...(qui divento molto malizioso)
GC> 3) che questi "colpi di mano" sono OPERANTI REGOLE
GC> COSTITUZIONALI;
E chi lo nega. Il problema è che la Costituzione ultimamente sembra essere divenuta particolarmente vulnerabile: tutti dicono di seguirla, e tutti fanno il contrario di quello che nello spirito c'è scritto.
Comunque, mi ripeto, anche il mattarellum è nato da delle OPERANTI REGOLE COSTITUZIONALI.
GC> 4) che se non ti piacciono, beh, che cazzo ha fatto la tua
GC> parte politica per cambiare quelle regole?
E ci risiamo. Sai qual è la mia storia politica?
Infine
GC> ecc. era ora che si pronunciassero gli italiani, mal
GC> rappresentati IN MAGGIORANZA da partiti che si arrogavano
GC> di essere IL popolo sovrano?
Guarda che quelle maggioranze erano elette dal Popolo, né più e né meno di quella attuale. Per cui... i cittadini sono sempre gli stessi, o sono a volte imbecilli ed altre no?
Io non ho problemi a dirlo: oggi come ieri è difficile per il cittadino operare coscientemente il proprio diritto al voto; per cui questa maggioranza non è per nulla diversa dalle altre che l'hanno preceduta.
PS. Ahimè, io neanche m'incazzo più!
Per quanto riguarda Falasca, personalmente avevo proposto la semplice apertura di una Conf. Riforme istituzionali; poi Gandolfi ha avanzato la sua proposta che, bisogna ammettere, non cade come un fulmine a ciel sereno: se ne sente discutere già da parecchio. Per cui, un Conf. Riforme finirebbe senz'altro con il finire a dibattere sull'opportunità, ora, di una convocazione di una nuova Costituente.
--- MMMR v3.54 * Chi di speranza vive... disperato muore!