Roma, 18 dicembre 1994
Al Presidente del gruppo di Forza Italia
on. Vittorio Dotti
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LETTERA APERTA AL PRESIDENTE VITTORIO DOTTI
Caro Presidente,
dopo ripetute richieste, che da circa due mesi ti sono giunte non solo da me, ma da parte di più deputati, torno a chiederti di convocare l'Assemblea dei deputati di Forza Italia per una discussione pacata e approfondita sulla legge elettorale. Per dimostrarti la mia ferma volontà di dialogo, in un clima di serenità, di amicizia e di stima, accompagno questa mia richiesta con un'iniziativa nonviolenta, con un digiuno che metto in atto sin da oggi.
Abbiamo infatti l'assoluta, improcrastinabile necessità di discutere e decidere sulla questa materia.
Non si tratta solo di un'elementare esigenza di democrazia interna (anche se, nel tanto parlare di regole, sarebbe un po' beffardo negare un diritto come questo).
La questione della legge elettorale è centrale nella vicenda politica in corso. E' in gioco la scelta del completamento della riforma elettorale in senso pienamente maggioritario per giungere ad un'effettiva democrazia dell'alternanza tra due schieramenti; oppure del passaggio ad un doppio turno multipolare (perchè esistono molti tipi di doppio turno) che significherebbe il ritorno al passato, con la ricostruzione della partitocrazia e, in particolare, di una nuova DC al centro del sistema politico. Verrebbe così negata e rinviata sine die la logica binaria che caratterizza le maggiori democrazie.
L'assemblea del gruppo è ancora più urgente e necessaria al fine di offrire anche al Presidente del Consiglio Berlusconi il contributo della riflessione e della posizione del gruppo di forza Italia. Per questo ti prego di voler accogliere la richiesta di convocazione dell'assemblea già per martedì 20 dicembre.
Con i più cordiali saluti e con amicizia
Peppino Calderisi