Più preoccupante ancora del tradimento del risultato elettorale, che al di là dell alchimie scalfariane aveva chiaramente indicato in Berlusconi il Presidente delConsiglio, è il tradimento della volontà rivoluzionaria e riformatrice che gli italiani hanno espresso nel corso degli ultimi anni.Le "formule" sono come le sirene: ammaliano col loro canto e non lasciano raggiungere gli obiettivi. come Ulisse, ci si mleghi al palo e si tiri innanzi.
O la classe politica del "Polo" riesce ad indirizzare i suoi voti nella direzione di unaseconda repubblica all'amerikana", o i giochi di Palazzo sono destinati a prendere il sopravvento. Al "orse" bisogna sostituire il NO. No a Buttiglione e alla palude in cui vuole rigettare la politica in Itlia
No alle colombe che venderebbero,e a volte hanno già venduto, l'avvenire del nostro Paese e del Polo sui banconi della relpolitik, in cambio di una sopravvivenza inutile e logorante. No a Umberto Bossi e ai suoi deliri partitocratici. No ai poteri forti che voglioni ricacciare l'Italia nell'ordinario tran tran della prima repubblica.
E ai "si potrebbe" vanno sostituiti i SI'. Sì ad un programma di Riforme liberali e liberiste , sì ad un Berlusconi bis che sia falco, falhisimo, per evitare di passare dal "miracolo italiano" all'icubo del regime.
Questo è il messaggioche e voglio dare come riformatore, in difesa della scelta liberale di Berlusconi, della riforma "amerikana delle istituzioni", dei 13 referendum liberali e liberisti che sono alla base del programma di attacco ai partitocrati, ai consociativi, alle baronie del sindacato, ell'informazione , ella magistratura.