AGI - Roma 20 dicembre 1994 -I riformatori hanno votato "no" al disegno di legge collegato alla finanziaria, alla Camera.Taradash, Bonino, Calderisi, Vigevano, Strik Lievers e Vito hanno motivato il voto contrario affermando che essi ritengono che "delegare alla ulteriore trattativa tra governo e sindacati la riforma strutturale delle pensioni costituisce un grave rischio in quanto si eliminano gli elementi innovativi e di rigore essenziali al miglioramento dei conti pubblici presenti nella manovra". Critiche precise, inoltre, "erano state espresse sul condono edilizio per il quale i riformatori si erano impegnati al voto favorevole solo in caso di fiducia al governo".