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Conferenza Movimento club Pannella
Salvidio Ascanio - 25 dicembre 1994
Scalfaro

Cognome diffuso nell'Italia meridionale. Calabria. Dal latino medioevale "Sicalum ferre". Portatore del "sicalum" , termine che a sua volta deriva dalla radice longobarda "sikal", ciè "falce" (tedesco moderno: Sichel).

Portatore di Falce. Falciatore. Contadino che miete il grano.

La falce è anche un'arma. I contadini si ribellavano e la usavano per farsi le proprie ragioni. Falciare è espressione che nella storia ha avuto i suoi momenti di gloria. Alla deputazione romana che minacciava di armare tutti i cittadini se i Goti non avessero abbandonato l'assedio dell'Urbe, Alarico risposte "il grano, più e fitto e meglio si falcia !" la città si arrese e fu il primo sacco di Roma imperiale, molto prima di Salandra e Sonnino. Falciavano anche le mitragliatrici nella I guerra mondiale. Lo facevano tanto bene che provocarono la caduta dello Zar. La falce ha avuto un settantennio di gloria, effigiata in migliaia di immagini e marchiata a fuoco nello spirito di centinaia di milioni di persone.

La Morte viene rappresentata come un falciatore. Nelle vignette anche la "libertà" viene falciata. Magari dalla Morte.

Secondo Maroni esisterebbero in Italia due partiti: uno che possiamo dire "della libertà", l'altro che possiamo chiamare "della falce" in onore alla sua più rappresetnativa componente. Maroni avrebbe detto che il Presidente è per la falce, il chè, se fosse vero, sarebbe un fatto curioso e terribile. Curioso per l'ennesima conferma che "nomen est omen". Terribile perchè Maroni ha in pratica dichiarato che il Presidente non fa il suo dovere, bensì parteggia per qualcuno, lui, che dovrebbe essere "super partes" come il Falciatore per eccellenza che uccide il povero e il ricco, Curzi e Fede, guelfi e ghibellini.

Non so se Maroni abbia ragione o torto. Ricordo però, che quando il predecessore di Scalfaro dette l'impressione di essere un pò "sbilanciato" la stampa - soprattutto il quotidiano dell'altro grande Sicalum ferre italiano, Eugenio Scalfari, fece un tale baccano da costringere il Presidente a sia pure simboliche dimissioni anticipate.

Forse esiste un codice d'onore tra i portatori di falce, per cui tra loro non si criticano. O forse Maroni non viene preso sul serio, cosa del resto comprensibile, visto che lui stesso ha poca considerazione della propria persona al punto da ritrattare le firme apposte sui disegni di legge menando la scusa di non averli letti bene.

Certo, una Natività strana questa sera, all'ombra del Falciatore.

Persino Pannella si lamenta che Scalfaro proietti la sua ombra solo da una parte, come una meridiana verticale.

 
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