Noi sottoscritti, nella convinzione che in base al dettato costituzionale i referendum in materia elettorale siano pienamente ammissibili, chiediamo che nessuna valutazione di tipo politico impedisca ai cittadini di esprimersi sull'opportunità di conservare o abolire la quota proporzionale prevista dalle leggi per l'elezione della Camera e del Senato.
Dopo la sentenza che due anni fa ammise il referendum elettorale del Comitato Segni, il Paese non riuscirebbe a comprendere perchè referendum del tutto analoghi dovrebbero subire un giudizio diverso.
Esprimiamo la ferma convinzione che lo svolgimento e la vittoria di questi referendum sia presupposto indispensabile per la costruzione in Italia di un sistema realmente liberaldemocratico e per la trasformazione del nostro Paese in una democrazia compiuta.
Chiediamo a tutti i mezzi di informazione pubblici e privati, televisivi della carta stampata di dare il necessario rilievo ai referendum garantendo la parità di condizioni tra le opposte tesi.
Rivolgiamo infine un appello a tutti i cittadini perchè creino ovunque possibile comitati di sostegno che raccolgano tutti coloro che, da qualsiasi orizzonte politico e culturale, vogliano adoprarsi per assicurare al Paese un'occasione di un alto, civile e decisivo incontro.