Credo che il ragionamento sia questo:
NON CI POTETE SCIPPARE SIA LE ELEZIONI CHE I REFERENDUM
Che il Capo dello Stato vigili affinché questi due capisaldi della sovranità popolare non vengano negati, violati, dimenticati. Io ho interpretato così la bella notte del Quirinale e volevo dire a Forni che non disturba affatto la voce del dissenso ché anzi stimola la riflessione e invita a pensare.
Certo se andassimo alle elezioni ci sarebbe un ritardo, che Stango ricordava poter essere minimo, per i quesiti referendari.
Ma se si formasse in Parlamento una maggioranza composta da coloro che i cittadini italiani non hanno voluto far vincere allora non avremmo le elezioni, e quindi il rispetto della volontà popolare, e i referendum verrebbero ancor più traditi dalla possibilità di una nuova legge elettorale, a doppio turno, che renderebbe vana la raccolta delle firme dello scorso anno.