Scritto il 3-Gen-95 alle 12:56:17 da M.Sisani:
MS> l'intervento del Parlamento è necessario qualora la
MS> vittoria del quesito referendario lasci o un vuoto
MS> legislativo (cioè una non-legge) oppure una legge che non
MS> sia applicabile direttamente perchè mancante di parti
MS> essenziali alla sua interpretazione.
Dove sta scritto? Non credo proprio che esistano dei limiti di competenza del Parlamento su alcunché, e nel caso specifico non si potrebbero neanche fare considerazioni di etica politica o d'opportunità.
Ripeto: per i noti limiti del referendum abrogativo è praticamente impossibile, abrogando anche soltanto una parte della legge elettorale esistente, produrre l'effetto di introdurre un sistema a doppio turno (o, per assurdo, tornare al sistema proporzionale). E se supponiamo che esista in parte dell'elettorato, oltre alla volontà di abrogare la quota proporzionale, anche l'intenzione di introdurre il doppio turno, e dato che, per i motivi di cui sopra, per arrivare ad un certo tipo di risultato non c'è la possibilità di poter intervenire direttamente attraverso gli strumenti di democrazia diretta, è normale, allora, che per tutto il resto ci si affidi al legislatore.
Ed affidarsi al legislatore, in un sistema di rappresentanza parlamentare, credo che sia la cosa più normale di questo mondo.
Fatta infatti tutta questa premessa, riterrei comunque corretto l'intervento del legislatore su tutte quelle materie rispetto alle quali, come avverrà per il caso specifico (e questo anche al di là del fatto che sia più o meno possibile intervenirvi anche attraverso l'istituto referendario), non ci sia stato, e tanto più se non potrebbe esservi, nessun pronunciamento esplicito da parte della volontà popolare.
--- MMMR v3.54