Ho ascoltato, un po' a spizzichi e bocconi, il dibattito avvenuto nell'ultimo consiglio generale del movmento dei club Pannella.
Una cosa in particolare mi ha lasciato perplesso, la richiesta di dimissioni avanzata da Marco Pannella ai deputati riformatori, richiesta che anche altri club, quelli di Forza Italia, hanno rivolto ai propri deputati e che Meluzzi, per primo, ha dichiarato di approvare.
Dopo un primo momento nel quale, spinto da emotività distruttiva, ero quasi concorde, mi trovo, invece, a ritenere questa prospettiva estremamente dannosa oltrechè inutile e pericolosa.
Dannosa : perchè ricorda troppo l'operazione Aventino attuata dai partiti democratici che, di fatto, aprì la strada a Mussolini, anzichè garantire una vera opposizione; oggi vorrebbe dire dare fiato e forza proprio a coloro che si vorrebbero combattere.
Inutile: perchè ogni dimissione di un parlamentare deve passare al vaglio del Parlamento che, date le proporzioni esistenti, potrebbe benissimo rifiutarle, con il solo risultato di far perdere tempo al parlamento stesso e dare fiato a chi accusa questa ex-maggioranza di essere irresponsabile.
Pericolosa: anzi, doppiamente pericolosa perchè:
a) pericolo n. 1: crerebbe una vera situazione di conflittualità generalizzato in parlamento e nel paese, e sappiamo che certe situzioni si può sapere da dove partano ma non dove possano arrivare.
b) pericolo n. 2) costituirebbe un precedente che potrebbe consentire a qualunque gruppo parlamentare che si trovasse a non essere soddisfatto della politica governativa o parlamentare di mettere in difficoltà l'Istituzione stessa semplicemnete presentando valanghe di dimissioni.
Proprio perchè credo nelle regole e nella democrazia, proprio perchè ritengo che le regole debbano essere rispettate da tutti e che, semmai, ci si deve impeganre a cambiare quelle che esistono e che non si approvano, ritengo che la battaglia parlamentare e fuori dal parlamento debba essere condotta nei limiti e nelle forme attraverso le quali, in questi ultimi 15 giorni sono state condotte, che, peraltro, stanno mettendo i crisi i fautori di maggioranza diverse proprio perchè stanno dimostrando che il paese è vivo, FI non è un partito fantasma, che i club Pannella sono una realtà viva e vivace, AN sta maturando in una direzione accettabile.
Non cerchiamo avventure, ma solide certezze, valide proposte, chiare alternative, così potremo vincere in maniera democratica e liberale.
Riccardo Gandolfi