Anche nella nostra regione sono venute significative adesioni allÆappello in
difesa dei referendum firmato tra gli altri da: Nando Adornato; Gianni Baget
Bozzo; Giorgio Bocca; Lucio Colletti; Vittorio Feltri; Stelio Mangiameli; Pio
Marconi; Antonio Marzano; Gianfranco Miglio; Angelo Panebianco;
Marcello Pera; Salvatore; Massimo Teodori; Roberto Toniatti; Giuseppe
Valditara; Saverio.
Lo hanno sottoscritto:
RUGGERO MORRESI, Docente di Storia della filosofia Moderna e
Contemporanea (Univ. di Macerata) - Presidente del Club Pannella -
Riformatori ôper lo Stato di dirittoö di Macerata
ON. GIULIO CONTI - Sottosegretario alla Sanità - Alleanza Nazionale
ELVIO HERMAS ERCOLI - Consigliere Comunale Macerata
GABRIELLA LAMPA - Coordinatrice provinciale UDC
STEFANO PALMUCCI - Coordinatore Associazione Società Libera
RAIMONDO TURCHI - Coordinatore provinciale CCD
GIUSEPPE VILLA - Coordinatore Regionale Forza Italia
Club Pannella Riformatori ôper lo Stato di dirittoö - Macerata
tel. 0733/237763 (Alberto Cerasi)
fax 0733/231656 (Alberto Cerasi)
Remo Appignenesi
Noi sottoscritti, nella convinzione che in base al dettato costituzionale i
referendum in materia elettorale siano pienamente ammissibili, chiediamo
che nessuna valutazione di tipo politico impedisca ai cittadini di esprimersi
sull'opportunità di conservare o abolire la quota proporzionale prevista dalle
leggi per l'elezione della Camera e del Senato.
Dopo la sentenza che due anni fa ammise il referendum elettorale del
Comitato Segni, il Paese non riuscirebbe a comprendere perchè referendum
del tutto analoghi dovrebbero subire un giudizio diverso. Esprimiamo la
ferma convinzione che lo svolgimento e la vittoria di questi referendum sia
presupposto indispensabile per la costruzione in Italia di un sistema realmente
liberaldemocratico e per la trasformazione del nostro Paese in una
democrazia compiuta. Chiediamo a tutti i mezzi di informazione pubblici e
privati, televisivi della carta stampata di dare il necessario rilievo ai
referendum garantendo la parità di condizioni tra le opposte tesi. Rivolgiamo
infine un appello a tutti i cittadini perchè creino ovunque possibile comitati di
sostegno che raccolgano tutti coloro che, da qualsiasi orizzonte politico e
culturale, vogliano adoprarsi per assicurare al Paese un'occasione di un alto,
civile e decisivo incontro.