Roma, 9 gennaio 1995PANNELLA: LE INGERENZE ECCLESIASTICHE TORNANO A COLPIRE (CHIESA E STATO, COME CONCILIO E STORIA DIMOSTRANO). SI VUOLE FARE DI BUTTIGLIONE UN EROE LAICO E CATTOLICO LIBERALE? LA MAGGIORANZA E' E DEVE ESSERE LIBERALE ANCHE SU QUESTO.
"Da qualche tempo e con notevole accelerazione in questi giorni si nota un revival di interferenze ecclesiastiche nella politica quotidiana del nostro paese. A tal pinto che si rischia, ad esempio, di fare d Buttiglione un campione di resistenza laica e cattolico liberale, e della maggioranza una sorta di bene-detta riedizione della DC e dei suoi accoliti alla fine degli anni quaranta, e - soprattutto - dalla seconda metà degli anni cinquanta, dopo la liquidazione di De Gasperi.
Addirittura leggiamo sui giornali che vi sarebbe chi preme sul CCd perché muti denominazione inserendo il termine "cattolico" nella sua sigla, mentre opportunamente - e in sintonia con la chiesa conciliare e la storia del nostro paese, anche risorgimentale, - Casini resisterebbe temendo di "esser scomunicato" ove accettasse il consiglio o la pressione.
Ci si consenta il ricordare che la maggioranza si è costituita in nome della liberaldemocrazia, del liberalismo, del libertarismo, del libersismo dei diritti civili: se si cedesse anche tatticamente, furbescamente, a visioni neo-clerico-moderate ed a papocchi conseguenti, anche qui vi sarebbe, mi pare, da porsi il problema della fedeltà,della lealtà agli elettori. Lo faremo senza esitare"