Roma, 11 gennaio 1995
NON SOLO FAME, MA ANCHE SETE DI DIRITTO E DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE
"Alla vigilia della sentenza della Corte Costituzionale sui referendum alcuni dei 320 digiunatori iniziano da questa sera uno sciopero della sete che si protrarra' per almeno 24 ore.
Insieme con il digiuno, diamo vita a questa ulteriore azione non violenta allo sciopero della sete, a simboleggiare la nostra continua, e in questo momento piu' che mai forte richiesta di legalita' e di giustizia costituzionale, e la rivolgiamo non solo ai 15 giudici della Corte Costituzionale, ma soprattutto al Presidente della Repubblica perche', almeno in extremis, prima che l'ennesimo scippo dei referendum si compia, innalzi la sua voce a difesa dei referendum e della Costituzione della quale e' garante."