17 gernnaio 1995
SINDACATO: BERTINOTTI RIDA' DIGNITA' AL DIBATTITO SUL REFERENDUM
Dopo le reazioni di coloro che, terrorizzati dall'idea che sul Sindacato, sul suo ruolo in questo paese e sui suoi metodi di finanziamento si potesse liberamente discutere e gli elettori si potessero liberamente pronunciare, non hanno saputo o potuto altro che insultare, finalmente una voce libera della sinistra, quella di Bertinotti (che ha definito non anti-sindacale il nostro referendum), rida' dignita' politica ed intellettuale al dibattito sul referendum per l'abrogazione della trattenuta automatica in busta paga a favore del sindacato.
Per quanto riguarda noi Riformatori, che siamo stati accusati di "usare metodi fascisti" dall' On Giugni e da Larizza di aspettare solo di poter "internare negli stadi i sindacati", quello di Bertinotti non puo' che rappresentare un segnale positivo, il primo per la verita', sulla possibilita' di affrontare la prossima campagna referendaria misurandosi sul contenuto riformatore delle nostre proposte e non su intenti antisindacali che non abbiamo. A meno che qualcuno non consideri il sindacato burocratico dei capi-partito alla D'Antoni (che ha detto di lavorare alla costruzione del Polo dell'Equita'), l'unico sindacato possibile.