Roma, 1 febbraio 1995
Premesso che:
- in data 22/9/1994 il detenuto Mario Tuti, attualmente recluso presso la Casa Circondariale di Voghera, faceva richiesta alla Direzione che gli fosse consentito l'uso di una tastiera musicale ed eventualmente del registratore a doppia cassetta in dotazione all'istituto, nell'ambito delle attivitß culturali ed artistiche espressamente previste dagli art. 12 e 15 della legge 26 luglio 1975, n. 354, sull'Ordinamento Penitenziario e dall'art. 49 del D.P.R. 29 aprile 1976, n. 431, sul relativo Regolamento di esecuzione;
- gia' in passato il detenuto aveva partecipato, nello stesso carcere, a due laboratori di musica organizzati dall'Amministrazione Provinciale e che il Ministero di Grazia e Giustizia gli aveva allora concesso l'autorizzazione per l'acquisto appunto di una tastiera musicale;
- il Giudice di sorveglianza gli ha di recente concesso il permesso per colloqui con la professoressa di musica Marta Ghezzi, sia per l'approfondimento di alcune tematiche relative alla propria tesi universitaria, sia per lo studio e la pratica dell'espressione musicale,- anche in vista di un futuro impiego professionale in questo campo, che si sta concretizzando col lavoro commissionato dal Sermig (Servizio Missionario Giovanile);
- in data 23/11/94, non avendo ancora ricevuto risposta, il sopracitato detenuto provvedeva ad inoltrare un sollecito alla direzione;
- in data 1/12/94 il Direttore del carcere di Voghera informava il detenuto che la richiesta era stata respinta dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria adducendo motivi di sicurezza;
-in data 31/12/94 veniva presentato dal Tuti un esposto straordinario al Presidente della Repubblica, per l'annullamento dell'atto dell'Amministrazione Penitenziaria, non intendendo il ricorrente impugnarlo per via giurisdizionale;
- la legge consente, anzi favorisce, l'impegno, anche professionale, dei detenuti nelle attivita' culturali ed artistiche;
- in passato, sia nella Casa Circondariale di Voghera, che in quella di Livorno, il detenuto Mario Tuti si potuto esercitare alla tastiera e registrare brani e canzoni, senza alcun problema e senza alcun pregiudizio dell'ordine, della sicurezza e della disciplina;
- per i propri impegni di studio, il detenuto e' gia' autorizzato ad usare, nell'apposita saletta del carcere, un computer corredato di limitate possibilita' musicali, e anche in questo caso senza aver mai creato problemi;
- la tastiera musicale e il registratore non sono certo da considerare tra gli attrezzi ingombranti o pericolosi di cui all'art. 49 del D.P.R. 29 aprile 1976, n.431;
- che nella casa Circondariale di Voghera, ad altri detenuti con qualifica A.S. e' stato nei mesi scorsi consentito l'uso di strumenti musicali;
- l'Amministrazione Penitenziaria ha piu' volte cercato nel corso degli anni di impedire l'impegno nel campo teatrale del detenuto in oggetto, con improvvisi divieti e trasferimenti o annullando senza alcuna motivazione i permessi gia' concessi per la registrazione video di lavori, pregiudicando cosi' importanti possibilita' d'arricchimento culturale e professionale;
per sapere:
- se il Governo sia a conoscenza di tale situazione;
- quali motivi di sicurezza siano alla base del non accoglimento della richiesta avanzata dal detenuto;
- se non ritiene vi sia stato un travisamento ed un'erronea valutazione dei fatti;
- se la disposizione in oggetto non sia da considerare illegittima per eccesso di potere.
Lorenzo Strik Lievers
Giuseppe Calderisi
Marco Taradash
Paolo Vigevano
Elio Vito