1149, 6-Feb-95, 07:42, 1715, A.Salvidio:ôCerto, l'odio personale e irrazionale di molti nei confronti dei
medici puoÆ indurre a ritenere che si debba collegare anche in
Europa qualsiasi giornata storta alla responsabilitaÆ del medicoö.
Odio personale e irrazionale per i medici?
Sono un medico e constato semplicemente lÆassenza di qualunque
forma di controllo! Tra lÆestremo americano ed una
giurisprudenza ôa misura di medicoö (cfr. Mario Zana,
ResponsabilitaÆ medica e tutela del paziente - GiuffreÆ Editore -
1993) ce ne corre. DÆaltra parte lasciare solo alla giurisprudenza
la risposta ai problemi della responsabilitaÆ professionale
mantenendo una legislazione del 1942, come si staÆ facendo non
eÆ certamente positivo.
Intervenire rendendo reale il controllo disciplinare, oggi non
assicurato dallÆordine professionale come dalle Regioni, puoÆ
prevenire il dilagare della conflittualitaÆ medico-paziente (specie
in Italia dove la giustizia civile ha tempi biblici).
Un Istituto di prevenzione degli ôinfortuni in Sanitaö potrebbe
garantire i risarcimenti e successivamente rivalersi sul medico;
garantendo contemporaneamente un controllo costante,
preventivo, su chi ha ricevuto la ôpatente di medicoö.
La ôvittima della giustiziaö ha lÆavvocato che puoÆ guidarlo nella
giungla delle leggi, ma la ôvittima della sanitaÆö a chi puoÆ
rivolgersi?
Ma soprattutto come ci si puoÆ rendersi conto di essere una
ôvittima della sanitaÆö senza essere costretti a prendere una
laurea in medicina?
Il problema non eÆ rappresentato tanto dal fatto eclatante (la
malasanitaÆ dei giornalisti) quanto da tutti quei casi di persone
sottoposte a terapie inutili se non dannose (in genere lÆinutilitaÆ eÆ
sinonimo di dannositaÆ), da coloro che non ricevono dal medico
lÆindicazione a sottoporsi a analisi preventive, ecc.
NESSUN MITO DELLÆAMERICA O AUTOLESIONISMO
QUINDI.