Cari compagni, sull'aborto è inutile avere la coda di paglia, ne va' della nostra storia della nostra identita'. Ho lavorato per molti anni quindici circa in un consultorio privato l'Aied, che prima di diventare verde cattocomunista si batteva per far in modo che la donna con le sue esigenze uscisse dalla clandestinita' e con Adele Faccio ho abbracciato la battaglia piu' importante di tutta la mia vita, che mi ha concesso di conoscere il dramma dell'aborto clandestino e per quel poco che mi competeva di porvi rimedio. I primi tempi, si girava di casa in casa aiutando ogni donna che aveva il problema della maternita' non voluta ad abortire con decenza rischiando vent'anni di galera, convinta come sono convinta ora che l'aborto non e' un problema di moralita, bensi' di economia. In vent'anni di grande carriera come professionista, l'Aied lo testimoniera' non mi sono mai trovata davanti una donna che ad abortire si divertiva, mi sono trovata davanti alla poverta' psichica o e
conomica alla irresponsabilita' spesso dell'uomo all'ignoranza.
Il primo periodo di lotta tutta l'Italia femminile, femminista e liberale sosteneva che per compiere un intervento di una semplicita' assoluta bisognava applicare il metodo americano Karman che nonviolento per definizione non solo lasciava ampio spazio a figure paramediche di poter aiutare la donna, ma consentiva di evitare burocrazie inutili e in definitiva ad evitare la sofferenza.
Poi, l'alleanza indecorosa di tutta una certa sinistra e di tutta una certa destra compromissoria, costrinsero il parlamento a votare una legge obbrobriosa che costringe sia la donna cattolica che quella laica a mentire dentro e fuori la chiesa di appartenenza e il medico ad accettare questa menzogna. Nessun vero cattolico, vi assicuro, sarebbe disposto ad accettare di nuovo una legge cosi' stupida, che condanna la minorenne (non compresa nella legge) a rivolgersi all'Inghilterra ancora oggi, che impedisce la ricerca universitaria sul problema, che ha condannato chi l'ha applicata all'abiura dell'opportunismo della classe medica, che ha mantenuto gigantesca l'obiezione di coscienza, che in definitiva ha mantenuto inalterato il problema. La statistica mente, (nei fatti) quando per suo comodo dichiara che gli aborti in Italia sono diminuiti di molto. La realta' e' che contemporaneamente la natalita' non e' aumentata e la contraccezione seria e
' diminuita. Guido Tassinari vero fondatore dell'Aied dandomi ragione ripeteva che purtroppo la statistica mentiva sapendo di mentire poiche' in realta' la sessualita' con la legge 194 era stata penalizzata, la prostituzione era aumentata e che proprio quella legge deleteria aveva diminuito la coscienza civile in Italia su questo tema, invece di aumentarla. Ora dire che quella legge va mantenuta e', per me democratica, una inaccettabile eresia. Certo anche allora c'e' stato chi ha tradito la posizione libertaria e ha preferito vendere la liberta' per una malfatta legalita' e fra costoro c'era Emma.
La sua posizione era opposta alla nostra, purtroppo lei preferiva una legalizzazione democratica, poi fece politica. Vi assicuro compagni che per me che la legge l'ho dovuta applicare , niente vi e' stato di piu' penalizzante sopratutto per la sinistra che una legge che offendeva sia la posizine cattolica che quella non cattolica. Vi prego vi supplico di eliminarla dalla nostra storia.
--- MMMR v3.60unr