Immaginate che un giono in un Castello di non so dove, un re piu' caparbio che perverso abbia deciso che non si possa mangiare un certo frutto e che qualcuno ancor piu' dotato di impegno risolva questo problema abolendo il monarca e il suo regolamento.Dopo un po' tutti si accorgono che forse il problema, non consisteva tanto nel frutto in se stesso ma nel fatto che ogniuno sentendosi sottoposto ad un impegno peraltro non da tutti condiviso, si fosse deciso a lottare per abolire non tanto il monarca in se stesso quanto l'impegno, creato sulla base di un unico principio.A questo punto il Consigliere del regno, avendo veduto la fine del precedente monarca, ed accortosi che purtroppo di quel frutto non ne era rimasto per nessuno, propose al popolo un referendum.Secondo voi a questo punto il popolo votera' a favore di chi abolira' completamente il veto di mangiare il frutto proibito o invece per chi precedentemente aveva concesso di mangiarne a iosa quanto ne volevano? Quindi ora avete capito che vinceremo senzanessuno sforzo i referendum sull'aborto. Poiche' solo proponendo una doppia alternativa al popolo si puo' consentire di porre un rimedio ad un errore legislativo: l'errore e' il proibizionismo in se stesso.Coloro che vollero quella legge di compromesso storico lo sapevano benissimo. Come sapevano chi avrebbe davvero ucciso Aldo Moro. Si schiereranno senz'altro a favore del referendum piu' proibitivo sull'aborto. Il Cattolico sara' finalmente con il Polo laico, e noi vinceremo.Quindi smettetela di non avere fiducia nel popolo Italiano. Non farlo sarebbe inutile sopratutto ormai il proibizioonismo ha vita brevissima e tutto cio' che dopo restera' sara' compito nostro ricostruirlo.In definitiva possiamo emendarci nello stesso modo, raccogliendo firme di nuovo. Bello vero, essere cattolico?