Credo sia legittimo chiederesi, oggi, quale senso abbia competere per Provincie e Regioni.
Quale potere reale, al di là del sottobosco clientelare e di dissipazione di risorse finanziarie, rappresentano oggi questi organismi?
Già se, anziché fare una manovra economica ai limiti dell'eutanasia industriale, i nostri lungimiranti governanti avesse deciso di abolire le Provincie tout cour, avremmo potuto risparmiare ben più di 20 mila miliardi, credo!
La fredda del voto regionale appare, quindi, quantomeno sospetta.
Che cosa sarebbe cambiato nel rinviarle di un anno, magari mettendo finalmente mano alla riforma dello Stato, magari attraverso un'Assemblea Costituente per la quale votare insieme al rinnovo di un Parlamento squalificato, se non delegittimato?
Qualcuno ancora nutre l'illusione che le Regioni e gli altri organismo cosidetti democratici italiani rappresentino qualche cosa di più di un semplice paravento per lottizzazioni selvagge, clientelismo spudorato, dissipazione criminale?
Magari... magari... meglio votare, non si sa mai; che il popolo bue non sia poi tanto bue?
Meglio non rischiare!
Viva i pap'occhi!!!!!
Riccardo Gandolfi