Ritengo che Marco Pannelal abbia le sue buone ragioni, certo dettato da valutazioni di carattere politico generael, nel sostenere la manovra economica di Dini.

Certo esrà la speranza, più che la convinzione, che, agevolando il compito del governo nella realizzazione dei 4 punti, si possa nadare a nuove elezioni.

Certo è che, comunque, questa manovra è, a tutti gli effetti, piccola, inutile e, per giunta, dannosa.

Piccola, perche' 20 mila miliardi rappresentano poco piu' di un pannicello caldo per un ammalatto di broncopolmonite bilaterale.

Inutile, perche', nella sua miseria, non risolve nulla.

Dannosa, perché drenando inutilmente denaro, sottrae risoerse al rilancio dei consumi frustra le aspettative degli imprenditori, determina l'aumento dei prezzi e quindi dell'inflazione, un aumento, gia' iniziato dei tassi per conteneer l'inflazione, quindi un aumento dei tassi per la remunerazione dei titoli di stato.

Conclusione, ritorno al punto di prima aggravato da un ulteriore depauperamento dei citadini e delle imprese.

Se non si tagliano le spese i nostri soldi verranno inghiottiti nella voragine del debito pubblico, vero pozzo di san Patrizio.

Vorrei avere delle delucidazioni maggiori di quelle reperibili sulla stampa.

Grazie.

Riccardo Gandolfi