Roma, 24 marzo 1995"TEMPO REALE" E I TARTUFI, I VIGLIACCHI DI REGIME. STAREMO A VEDERE . MA NON INERTI. DOPO 40 ANNI DI PORCHERIE E DI REATI, DI ATTENTATI ALLA COSTITUZIONE, E 20 ANNI DI FASCISMO, NON PER QUESTO CESSEREMO DI COMBATTERE. UNA DENUNCIA: SPERIAMO INOLTRATA AD ALTRI CHE AI MANDANTI.
"Il Signor presidente della Repubblica, per esempio, che di tutto s'occupa un po' o troppo, il signor Garante dell'Editoria, i signori Presidenti delle Camere, i signri Presidenti, Direttore Generale, Consiglieri d'Amministrazione, della RAI - TV, la Commissione di Vigilanza (a parte il suo Presidente), i Direttori di Rete e di TG del Terzo Programma, i Comitati di Redazione e l'Usigrai, i signori alla Curzio Maltese, dove vivono? Dove sono quando il programma ufficiale di Michele Santoro, "Tempo Reale", va in onda? I Semiologhi e gli Umberto Eco sono emigrati all'estero, e non sono piu' tornati, da quanto la Destra ha tolto la liberta' d'antenna, e inquinato il servizio pubblico?
"Tempo Reale" e' un miracolo di falsificazione e di faziosita' di stampo totalitario, un'opera "collettiva" dal celebrante ufficiale, al regista, allo scenografo, ai corrispondenti, tutti uniti da profonde unita' ideologica, quindi, al limite, inconsapevole e violenta. Dall'uso delle luci a quello delle interruzioni, per cominciare dagli inviti e dai loro criteri.
Da sempre i nemici, gli annullati, sono i "liberali" di sempre.
Da sempre e' il luogo di produzione degli "antagonisti" di preferenza per far vincere i protagonisti di referenza, i critici di reverenza.
La vecchia strategia comunista e frontista impera: si promuovono i piu' lontani e i meno pericolosi, pur di impedire coloro che da decenni occorre battere: il centro e la sinistra liberali, libertari, anticomunisti nel comunismo, antifascisti nel fascismo, antitotalitari ovunque. I loro eroi sono stati i Bossi e i "destri" o gli "eversivi", e piu' erano "brutti" o tali si potevano mostrare e piu' servivano a far passare come accettabili i populisti del cuore, se stessi.
Noi Riformatori e, se mi si consente, il sottoscritto, non siamo mai stati invitati a partecipare. Ne' per Referendum, ne' per vicende parlamentari, ne' per singolarita' storica e di cronaca delle nostre posizioni.
Questo significa che in una sola serata si danno a D'Alema e Fini (con slealta' verso Fini, ovviamente) piu' ascolto e piu' possibilita' di giudizio e di conoscenza di quanto la RAI - TV non dia a noi in un anno intero nei vari contenitori politici.
E, sempre, ci si esclude da mesi prima dei confronti elettorali.
O si contesta questo, o non ho che da attribuire a tutti i loro Signori summenzionati, per la parte che loro compete, la piu' assoluta disonesta' intellettuale, il tradimento e la violazione delle leggi scritte. Come hanno tollerato (avantaggiandosene) per trent'anni."