Roma, 4 aprile 1995"NO ALLA LEGGE TRUFFA ANCHE DOPO LE REGIONALI. IL TESTO NON SUPERA IL REFERENDUM ENON PUO' IMPEDIRE IL VOTO POPOLARE".
Dichiarazione di Peppino Calderisi, promotore del referendum.
"Grazie ai 3000 emendamenti presentati al Senato dal Polo, è stato per ora bloccato il tentativo di approvare una legge truffa sulle trattenute automatiche per sindacati.
Il testo del disegno di legge rappresenta una vera e propria frode contro il diritto al referendum. Il contenuto del quesito non viene infatti minimamente accolto, ma solo aggirato ed eluso. Lo scopo del referendum, come ha riconosciuto la Corte Costituzionale, è quello di abrogare la norma di legge che stabilisce che i contratti devono disciplinare la materia delle trattenute al fine di lasciare all'autonomia privata la materia. Il testo Smuraglia, invece, continua a prevedere questo obbligo contrattuale e non supera pertanto il referendum. Sarebbe impossibile per la Corte di Cassazione, in base alla giurisprudenza fissata dalla Consulta, dichiarare la cessazione del voto referendario previsto per l'11 giugno.
Ma il tentativo parlamentare di scippare il referendum a campagna elettorale iniziata, rendendo incerta l'esistenza del referendum, raggiungerebbe comunque lo scopo di creare grande confusione e di impedire di fatto la campagna elettorale.
Per questo è necessario che il Polo si impegni al massimo delle forze per impedire che anche un solo ramo del Parlamento approvi questa legge truffa.
Di tutto questo investiremo anche il Capo dello Stato nell'incontro di venerdì 7 aprile, ricordandogli le sue precedenti prese di posizione a favore del diritto dei cittadini a pronunciarsi sui quesiti referendari."