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Conferenza Movimento club Pannella
Grippo Antonio - 9 aprile 1995
Caro Salvidio,
non hai tutti i torti.

Come accennavo nel precedente frettoloso messaggio, non mi sono mai sentito "di sinistra": mai comunista, mai socialista.

Pero' ho sempre cercato di fare distinzioni.

Tanto per cominciare fra chi crede nel sistema democratico e chi non ci crede.

Esiste, non da ieri, la sinistra liberale, o socialdemocrazia, o laburismo o ...... (dipende dalla convenzione adottata).

Che cerca di coniugare le istanze del liberalismo con quelle stataliste; il libero mercato con la giustizia sociale.

Il socialismo riformista, alternativo al comunismo collettivista e compatibile con la democrazia liberale.

Che oggi, nelle democrazie occidentali compiute si alterna senza traumi ai conservatori (moderati o democristiani o ....).

Da questo tipo di socialismo traggono spunto, senza dubbio, alcune idee guida del Movimento dei Club Pannella e del Partito Radicale.

Movimento e Partito che al di la' delle etichette sinistra-centro-destra sono oggi, secondo me, i piu' coerenti e limpidi, fra quanti si definiscono, oggi liberali, liberisti e libertari.

Pero', ti confesso, il termine "compagno", a me rivolto, mi fa fare un salto ogni volta che lo sento.

Perche mi ricorda, dai tempi della scuola e dell'universita', gente lontanissima da me, intollerante e piena di odio.

Si tratta, ancora, di una convenzione.

Personalmente uso "amico" ed auspico che "compagno" venga messo in soffitta.

Ma solo, ripeto, per un fastidio a livello "di pelle".

Poi hai ragione, in parte, per quanto riguarda le capacita' di comunicazione di Pannella. Che sono straordinarie, per chi riesce a seguirlo.

E non e' facile. Perche' Pannella, pur dicendo le stesse cose da decenni ha un linguaggio complesso, ha argomentazioni complesse, ha motivazioni complesse.

Quindi puo' apparire ai meno attenti, ai meno informati, come incostante, capriccioso, addirittura incomprensibile.

Questa e', in pratica, cattiva comunicazione, "agevolata" certamente dalla cattiva informazione.

Potrebbe, forse dovrebbe, allinearsi agli altri leader, e dire la cosa giusta al momento giusto, dire quello che il pubblico desidera sentire in quel momento.

Ma non sarebbe Marco Pannella: a me piacerebbe assai di meno.

 
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