Premessa: senza una riforma delle regole neanche il padreterno riuscirebbe a
governare una regione italiana, ma passerebbe il tempo a dirimere lotte di
fazioni.
Considerata la premessa: non era ora di mettere dei paletti anche rispetto al
polo?
Dopotutto si e' pazientato un anno intero, e una certa sensazione di essere stati
presi in giro c'e'!
Se si ritiene il rischio progressista più importante dell'urgenza delle riforme,
allora perche' non dichiarare esplicitamente un voto al maggioritario per le liste
del Polo?
E ogni tanto questo dubbio mi viene.
Remo Appignanesi
Ecco il testo integrale della risoluzione dell'Ordine dei medici sulla procreazione assistita:
Il Consiglio nazionale della Federazione nazionale degli ordini dei medici ed odontoiatri, riunito
il 2 aprile 1995, di fronte all'imponente sviluppo del fenomeno della procreazione assistita, della
maternita' surrogata e della donazione del seme, consapevole della rilevanza medico-sociale che
tali problematiche riveste
ESPRIME
la propria grave preoccupazione per le conseguenze che la mancata regolazione di tali pratiche
puo' comportare sul piano deontologico per i medici e su quello psico-fisico per la madre e per il
bambino
CHIEDE
con forza al Governo ed al Parlamento un urgente, sollecito, intervento legislativo per
regolamentare la materia, ribadendo la disponibilita' a collaborare per gli aspetti di propria
competenza
RITIENE
che il bene del nascituro debba considerarsi il criterio di riferimento essenziale per la
valutazione delle diverse opzioni procreative e, pertanto, che per quanto riguarda l'ammissione a
procedure di procreazione assistita, debbano comunque essere vietate:
a) tutte le forme di maternita' surrogata;
b) forme di fecondazione artificiale al di fuori di coppie eterosessuali stabili;
c) pratiche di fecondazione assistita in donne in menopausa non precoce;
d) forme di fecondazione artificiale dopo la morte del partner;
RITIENE INOLTRE
che sia proscritta ogni pratica di procreazione assistita ispirata a pregiudizi razziali, che non sia
consentita alcuna selezione del seme basata su prerogative di tipo socio economico o
professionale e che sia bandito ogni sfruttamento commerciale, pubblicitario, industriale di
gameti, embrioni e tessuti embrionali o fetali;
INVITA
gli Ordini provinciali a sottoporre a procedimento disciplinare i medici che non si attengano ai
predetti principi, considerati ad oggi inderogabili o che svolgano, in materia, attivita' non in
contrasto con i sopra enunciati principi in studi, ambulatori o strutture sanitarie privi di idonei
requisiti.