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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Mauro - 18 aprile 1995
Roma, 17 Aprile 1995

I DICIOTTO NUOVI REFERENDUM DEI CLUB PANNELLA-RIFORMATORI

PARTE DOMANI LA RACCOLTA DELLE FIRME SUI 18 QUESITI REFERENDARI DEPOSITATI NEI GIORNI SCORSI ALLA CORTE DI CASSAZIONE.

Con i referendum istituzionali si ripropongono i quesiti già bocciati (scippati) dalla Corte Costituzionale sulla legge elettorale: si chiede l'adozione del sistema anglosassone uninominale secco ad un turno per Camera e Senato.

Viene presentato nuovamente il referendum radicale sull'aborto con il quale si vuole affidare interamente alla responsabilità della donna la decisione se abortire o meno cancellando le parti della legge 194 che configurano un aborto di Stato.

La civiltà giuridica liberale non può accettare la figura ipocrita e vergognosa dell'aborto di Stato quale scritta nella legge 194. L'unica soluzione di civiltà è quella di cancellare l'ipocrisia e affidare alla coscienza e alla responsabilità della donna la scelta drammatica di abortire o no. Chiunque ritenga che la scelta dell'aborto implichi gravissimi problemi di coscienza, credente o non credente, può trovarsi su questa posizione.

Altri quesiti richiedono: l'abolizione dell'obbligo del modulo dei tre maestri nelle scuole elementari; l'abrogazione dell'obbligo di iscrizione al sistema sanitario nazionale (anche questo referendum viene riproposto dopo la bocciatura della Corte; l'abolizione dell'Ordine dei giornalisti e la smilitarizzazione della Guardia di Finanza.

Altri quesiti, depositati presso la Corte di Cassazione il 6 aprile scorso, riguardano: la revisione della legge che disciplina la responsabilità civile dei magistrati (che ha tradito il referendum del 1987); il divieto per i magistrati di assumere incarichi extragiudiziali e l'introduzione di criteri meritocratici (abolendo gli attuali automatismi) nella progressione di carriera dei magistrati; modifica del sistema di elezione dei membri togati del CSM.

Riproposto il referendum sulla caccia che mira ad impedire l'accesso dei cacciatori ai fondi privati; la depenalizzazione delle droghe leggere ed un referendum sull'obiezione di coscienza (che potrebbe essere, però, superato dalla legge che il Parlamento sta per approvare).

Gli ultimi quattro referendum riguardano l'abrogazione dell'obbligo di assistenza (retribuita) dei sindacati nella stipula dei contratti di locazione in deroga alla legge sull'equo canone; l'abolizione del monopolio di produzione di energia elettrica e la revisione della golden share (la quota di azioni dotata di poteri speciali che, nella sua attuale formulazione, consente allo Stato di mantenere il totale controllo delle aziende privatizzate).

Riproposto il referendum che mira ad abolire la pubblicità RAI.

 
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