ROMA, 18 APRILE 1995

POLO: TARADASH " SULLA LEADERSHIP NO A RISSE DA POLLAIO"

DICHIARAZIONE DI MARCO TARADASH, DEPUTATO RIFORMATORE:

"IL DIBATTITO SULLA FUTURA LEADERSHIP DI GOVERNO ALL'INTERNO DEL POLO E' INSENSATO, DI RETROGUARDIA E, IN PROSPETTIVA, UNA IATTURA. SE GLI ITALIANI HANNO VOTATO BERLUSCONI E CONTINUANO A VOTARLO E' IN NOME DELLA CHIAREZZA DEGLI OBIETTIVI E DEL RIFIUTO DELLE MANOVRE DI PALAZZO. QUALSIASI SOLUZIONE CHE VEDESSE UN BERLUSCONI DI NUOVO VINCITORE SUL TERRENO ELETTORALE, MA NON PRESIDENTE DEL CONSIGLIO AVVREBBE L'UNICA CONSEGUENZA DI INDEBOLIRE LA FUNZIONE DI GOVERNO E DI ESALTARE QUELLA DI PARTITO. SAREBBE IL PASSO DEL GAMBERO, IL RITORNO ALLA PREPOTENZA PARTITOCRATICA. E' ESATTAMENTE CIO' CHE CI PROPONE LA SINISTRA LEGITTIMA EREDE DEL SISTEMA E DEI METODI PARTITOCRATICI CON LA CANDIDATURA DI UN LEADER DI FACCIATA E DI INCONSISTENZA POLITICA COME PRODI.

BASTA DUNQUE CON LE RISSE DA POLLAIO FRA ASPIRANTI CANDIDATI O ASPIRANTI PADRINI ALL'INTERNO DEL POLO. LA RIVOLUZIONE LIBERALE CHE IL PAESE HA AVVIATO COL SUO VOTO E CHE E' STATA INTERROTTA DAL RIBALTONE NON PUO' CHE RICOMINCIARE DA UNA RIGOROSA COERENZA FRA OBIETTIVI DI RIFORMA DELLO STATO E ASSUNZIONI DI RESPONSABILITA' DI LEADERSHIP."