dal Corriere della Sera, lunedi' 24 aprile, pag. 3, riquadro altoRoma. Per Marco Pannella un 2 per cento che significa un successo "marginale", ma che diventa decisivo in vista di una futura rinegoziazione dell'accordo col Polo. La lista che si richiama al nome del leader storico del partito radicale si e' battuta per ottenere una sua "visibilita'" fino alle ultime ore della campagna elettorale. I suoi candidati non avevano, naturalmente, possibilita' di competere per la presidenza della varie Regioni, tuttavia il meccanismo proporzionale della legge ha consentito che la lista ottenesse un suo risultato . Negli ultimi giorni Berlusconi aveva criticato indirettamente la campagna di Pannella , richiamandosi al "voto utile" per il Polo. Le polemiche non sono state raccolte da Pannella, ma alcuni tra i riformatori "storici", come per esempio Taradash, si sono schierati con il leader di Forza Italia rispetto al vecchio compagno radicale. Cio' nonostante Pannella ha combattuto la sua battaglia. Ora spetta a lui decidere cosa fare del suo 2 per cento. Lo mettera' sul tavolo quan
do ci sara' da definire le liste del Polo per le elezioni politiche?
Sul campo c'e' un elemento importante della trattativa: i referendum di giugno, quando la posizione di Pannella potra' influenzare la linea di Berlusconi, specie per i referendum sulle tv.