Riporto in questo e nei prossimi testi i documenti relativi ai problemi verificatisi a Treviso.Riteniamo che sia utile a tutti riflettere...
Gli eventuali commenti a questi documenti saranno oggetto di discussione in un prossimo incontro degli (ex?) iscritti del club in questione. Raccomandiamo di usare il comando "commento".
*** I parte: Rassegna stampa. ***
* Il Gazzettino di Treviso, 31/03/95
CANDIDATA SENZA VOLERLO
-----------------------
di Alessandro Zuin
Un caso diplomatico tra i Riformatori di Pannella. Dopo aver visto il suo nome inserito al secondo posto della lista per la Regione (quota maggioritaria), la trevigiana Paola Di Giuseppe ha avvertito gli organi di stampa: < --- * ---
* La Tribuna di Treviso, 04/04/95
La presidentessa Di Giuseppe lascia e accusa Lamedica
SI SPACCA IL CLUB PANNELLA
--------------------------
<> ----------------------
di Adriano Agostini
I Riformatori del Club Pannella hanno raccolto in provincia quasi 6 mila firme per i referendum.
Il club si è dato una organizzazione a settembre ma la scelta dei candidati per le elezioni locali lo ha spaccato.
C'era l'accordo pronto con i Verdi, PRI, Insieme per... e Nuova democrazia. <>. SI SPACCA il Club Pannella sulle candidature per le amministrative.
La presidentessa provinciale Paola Di Giuseppe si è dimessa dall'incarico per <> per il consiglio provinciale. E' l'epilogo di un dibattito interno divenuto molto acceso sulla linea da seguire alle prossime elezioni.La candidatura di Giuseppe Lamedica a presidente della Provincia e l'intera lista elettorale - secondo Paola Di Giuseppe - sarebbe stata imposta senza il consenso del club.
<< Quando abbiamo iniziato a discutere sulla formazione delle liste - spiega la presidente dimissionaria - c'erano delle tensioni con Lamedica per il suo modo, che io giudico personalistico, di portare avanti le cose. Ma era una tensione sostenibile, abbastanza comune in ogni movimento politico. I congressi nazionale e regionale avevano stabilito che dovevamo costruire un terzo polo, alternativo alla destra e alla sinistra, utilizzando il nostro simbolo e accogliendo anche altri esponenti dell'area laica. Noi però abbiamo intavolato trattative con i Verdi (Maddalon), gli ex socialisti di Nuova Democrazia (Pizzol), i repubblicani (Sandri) e in un successivo momento anche con Insieme per la Marca.
Da parte loro c'era una forte disponibilità verso il Club Pannella: l'ipotesi di accordo che avevamo raggiunto prevedeva liste separate, ma un unico candidato presidente, che poteva essere Maddalon.
<< Siccome si trattava di un percorso diverso da quello previsto dal congresso - prosegue Paola Di Giuseppe - ho chiesto al nostro coordinatore regionale, Emilio Vesce, l'autorizzazione a procedere.
Avrei accettato anche un parere negativo. Ma Vesce ha detto che doveva informarsi a Roma, parlandone con Pannella. Era il 16 aprile circa.
Io ho continuato ad attendere una risposta. Poi, il 22 aprile, un giorno prima della scadenza, sono venuta a sapere che Lamedica era il nostro candidato e correvamo da soli. Mi sono trovata davanti una lista già fatta e presentata il giorno dopo, senza che sia stata neanche discussa all'interno del club.
A questo punto il club non esiste più: molta gente ha lasciato l'attività. Tra l'altro lo stesso Lamedica tempo fa si era dimesso: e adesso ci troviamo ad avere come candidato uno che si è dimesso dal club. Io ho scritto una lettera a Vesce e Pannella spiegando la mia delusione. Si passa la vita a tacciare gli altri di partitocrazia, di impiego di metodi poco chiari, e poi si fanno questi giochi personali.
Tra l'altro ho subito anche alcuni attacchi personali molto pesanti: un brutto tentativo di delegittimarmi>>.
Giuseppe Lamedica ieri era irreperibile: impossibile, qundi, sentire la sua <>. Ma aderenti al Club Pannella, a lui molto vicini, fanno sapere che Paola Di Giuseppe non è più candidata al consiglio regionale, come previsto inizialmente ( e come da noi pubblicato nei giorni scorsi ). La candidatura di Lamedica, invece, sarebbe stata decisa a Roma dallo stesso Pannella, dal momento che il club di Treviso, guidato da Paola Di Giuseppe, aveva percorso una strada diversa da quella decisa dal congresso nazionale e dall'assemblea regionale.L'intervento del gruppo romano sarebbe stato determinato proprio dai contrasti interni al club trevigiano.
--- * ---
* La Tribuna di Treviso, 05/04/95
<>. ---------------------------------
PAROLA DI LAMEDICA
------------------
di a.a. (Adriano Agostini ?)
<>.Così Giuseppe Lamedica, candidato presidente della Provincia per la lista Pannella-Riformatori commenta le dichiarazioni dell'ex coordinatrice del gruppo.
<>.Resta il fatto che Paola Di Giuseppe ha condotto varie trattative politiche in vista delle prossime elezioni a nome del Club Pannella. Ma alla fine la lista ha provocato la spaccatura.
<Sulla scheda elettorale i cittadini potranno così trovare il simbolo dei partiti dei Riformatori e non saranno costretti a scegliere partiti del centro-destra, del centro-sinistra, dell'ammucchiata e della maionese>>.E sulle accuse riguardanti un definitivo scioglimento del club, a seguito delle polemiche, Lamedica spiega: <>.Lamedica conclude che lunedì si trovava a Roma per concordare con Pannella le linee della campagna elettorale nazionale.
--- * ---
* La Tribuna di Treviso, 07/04/95
Lettere al giornale
<> di Paola Di Giuseppe
Che la definizione di presidentessa provinciale sia da attribuire ad un refuso di stampa, è cosa troppo ovvia per meritare una smentita così autorevole da parte di un candidato alla presidenza della Provincia.
Le mie competenze, dal 14 settembre 1994, sono state quelle di Presidente del Club Pannella-Riformatori della Marca Trevigiana (etichetta coniata da Lamedica, perché non di soli trevigiani era composto il Club). In tale veste ho operato, muovendomi nello spirito e nel rispetto dello Statuto che attribuisce al presidente <>. Con queste prerogative e con la valida collaborazione degli iscritti, ho organizzato il lavoro politico, che ha garantito al Club visibilità e valenza di soggetto politico. E' perciò a tale club, che offriva garanzie di continuità e di lavoro strutturato (non a membra sparse del Movimento nazionale) che in occasione delle elezioni amministrative, gruppi di area laica, libertaria e ambientalista si sono rivolti.
Non ritenevo di muovermi in contrasto con le indicazioni congressuali partecipando ad un tavolo interlocutorio con forze politiche che condividevano i nostri obietivi più qualificanti, nè avrei mai creduto che ciò potesse determinare automatismi di delegittimazione della mia attività. Ciò è invece accaduto.
Lamedica ha preferito percorrere la strada dell'autocandidatura esterna al Club, avendo avalli formali dall'organismo centrale del Movimento; e si è usufruito di proroghe di legge per raggiungere il quorum di firme che, certo, sarebbero state raccolte entro i termini, se solo il Club avesse potuto lavorare serenamente.
Auguro al nuovo club in gestazione vita più lunga e luminosa del primo. Dopotutto, bisogna pur tener vivo un soggetto politico che diligentemente ripeta il ritornello dell'<>!! --- * ---
* La Tribuna di Treviso, 07/04/95
Lettere al giornale
<> di Luciana Valent
Caro Beppi Lamedica, apprendo esterrefatta che Paola Di Giuseppe non è mai stata Presidente del Club, quasi a negare (così mi è parso) la stessa legittimità del medesimo. Salvo poi leggere, più avanti, il tuo annuncio di prossima costituzione di un <>.Perchè <>, se uno <> sembra non essere esistito ? Colpa della obbligata sommaria sintesi di un articolo ?
Credo, comunque, che tu non possa aver fatto un'affermazione simile. Paola fu eletta (all'unanimità) dai 47 presenti all'Assemblea Costituente del settembre '94 a palazzo Onigo, da te presieduta.
Ne fa testo il verbale.
Si chiamò <> perchè richiamasse anche nel nome, la sua caratteristica ampia (era l'unico nel Trevigiano e gli aderenti erano dell'intera provincia).Da qui l'equivoco di provinciale che ti ha offerto il destro di delegittimare una realtà esistita concretamente.
--- * ---
* La Tribuna di Treviso, 23/04/95
Il sodalizio costituito ieri
verrà presieduto dal riformatore
Giuseppe Lamedica
IL CLUB PANNELLA SI CHIAMA
<>Venerdì 21 aprile, nella saletta convegni dell'hotel <> a Treviso, alle 20, si è riunito un folto gruppo di militanti ed aderenti al Movimento Club Pannella-Riformatori ed hanno dato vita al Club Pannella Riformatori <>.L'assemblea costituente è stata presieduta dall'architetto Nino Viscuso che ha introdotto i lavori spiegando che la costituzione del club è il miglior coronamento dello sforzo compiuto per poter essere presenti nella consultazione elettorale del 23 aprile con la <>.<>.Si è discusso ampiamente sullo Statuto dell'associazione sottolineando la funzione essenziale del club: organizzare e sostenere l'attività e le iniziative del <> a livello locale. Dopo l'approvazione della carta costitutiva sono stati eletti dall'assemblea Carol Martin, quale tesoriere e Beppi Lamedica, quale presidente. Quest'ultimo ha dichiarato di essere onorato di presiedere un club denominato <> in quanto il motto è sia un richiamo storico che una indicazione sulla condotta da tenere. <>.