Roma, 5 Maggio 1995IL PDS PASSA ALLA CASSA, CANCELLANDO IL REFERENDUM DEL '93.
IMPOSTO IL MODELLO DI PARTITO-STATO, IL PARTITO BUROCRATICO D'APPARATO. CANCELLATO IL PARTITO D'OPINIONE.
Dichiarazione di Peppino Calderisi.
"Con le firme di Soda e Solaroli (atto Camera 2022), il PDS ha presentato una proposta di legge già assegnata alla Commissione affari costituzionali, per ripristinare e decuplicare il finanziamento pubblico cancellato da oltre il 90 % degli elettori con il referendum del 18 aprile '93.
I finanziamenti sono previsti in base ad una ben preciso modello di partito: quello del Partito-Stato, del partito d'apparato burocratico di massa, messo in crisi dall'evoluzione e secolarizzazione della società.
Innanzitutto si prevede il meccanismo del 4 per mille dell'imposta sul reddito (circa 640 miliardi). Anche i cittadini che non dichiarano a quale partito intendono contribuire, versano comunque il loro 4 per mille che viene ripartito sulla base delle scelte dei cittadini che dichiarano il partito preferito.
Per sollecitare le dichiarazioni vengono vietati messaggi pubblicitari tanto sulla stampa che in TV (la Chiesa fa invece ampio uso dei messaggi pubblicitari). Insomma solo i partiti che hanno un apparato, che sono insediati con migliaia di sedi e funzionari possono indirizzare le scelte dei cittadini.
La proposta di legge prevede poi un crescendo di erogazioni, esenzioni e crediti agevolati fino alla istituzione di una LOTTERIA NAZIONALE A FAVORE DEI PARTITI.
Bell'inizio per il "liberale" D'Alema: una lotteria per rilottizzare."