traduce nella pratica quotidiana, non solo rispetto alle aree di competenza bensi' all'azione storica che il Partito e Il Movimento vogliono svolgere. Come se, il Partito (ghandiano ecc.)volesse rifuggire (e cosi' volle), il piu' lontano possibile dalle nostre battaglie storiche, quanto il movimento voglia invece ricondurle a se.Questa situazione direi schizoide, non solo ha creato prroblemi di identita' di ogni genere, ma a mio avviso conduce l'elettore a pensare a noi come ad una specie di imbroglio elettorale. La Bonino che si candida e poi scompare, Pannella, che alza la voce, ma non sa con chi stare, in fondo, il vecchio radicale considera ogni radicale come ad un proprio ideale, che e' il risultato di decine di battaglie storiche che sembrano oggi non stare proprio insieme, nonostante i partiti movimenti radicali siano ben due.Ed e' inutile mentire.La matrice dei club Pannella, nasce, come esigenza subalterna alla nascita del Partito Trasnazionale.Questa esigenza aveva come maggior referente il targhet antiproibizionista sulle droghe, come negli anni settanta l'aveva la battaglia sull'aborto.E infatti i consensi elettorali avrebbero dovuto provenire da quest'area come da molto mi ostino a ripetere; ce pero' un se.Per esprimere compiutamente attraverso azioni politiche nonviolente le esigenze di tutti coloro che nel logos "club Pannella", intrevedevano la possibilita' di una depenalizzazione sulle droghe, il movimento avrebbe come minimo dovuto svolgere la medesima azione che negli anni settanta svolse rispetto all'operazione aborto.Pleonastico quindi, risolvere il problema chiedendo all'elettore, oggi , di abrogare parti peraltro ultronee della legge 194!. Si sa fin troppo bene che l'errore consiste nella legge in se', ovvero nell'articolo 1, nella pretesa del controllo dello Stato nella vita del cittadino, nella summa di compromesso che quella legge rappresenta, in altrettanto modo quanto oggi la legge sulla droga rappresenta le stesse esigenze che uno spirito liberale non puo' accettare. Ridicolo prete
ndere che persone che per anni si sono battute contro quella legge, aiutino chi di quella legge vivew e sopravvive nelle proprie baracche partitocratiche senza nemmeno avere la coerenza di obiettare laicamente, o giocarsi qualcosa senza avere alle spalle il potere, domani, anzi in questo momento i Sert sono il capitolo peggiore come i consultori di uno Stato che non sapendo essere liberale sfrutta la situazione del tossicodipendente, della donna che vuole abortire, della ragazza madre, ed esempi cosi' ve ne sono molti, tuttal'piu' per sistemare, qualche psicologo nullafacente o controllare la popolazione. Se i referendum sull'aborto, in maniera dignitosa fossero stati due, uno per la totale depenalizzazione, l'altro per un "miglioramento" (sic!) parziale, allora non avremmo fatto la figura dei soliti mercenari che comunque non si vogliono confrontare e pensano di (metterla a bottega senza perdere l'occupazione).Questo forse sarebbe stato giudicato un gesto di buona fede da parte dei cattolici e probabilmente
alcuni ne avremmo potuto convincere laicamente a rinunciare alle condanne morali nei confronti delle donne.La stessa cosa e' accaduta con il referendum sulla droga, abbiamo secondo me perso ripeto perso il referendum piu' importante dal 79, limitandoci a propostine gruppettare, ignorando i compagni che si erano voluti svelare,e, non solo non e' cambiata la situazione, bensi' i morti per AIDS sono aumentati, esattamente come dall'applicazione della 194 sono aumentati gli aborti clandestini.Per l'aborti nelle zone piu' ricche del Paese legge o non legge non cambia niente, le altre zone come sapete c'e' l'obiezione.La lista Pannella ha, secondo me, voluto commettere l'errore di promettere il ritorno storico delle battaglie radicali e liberali, senza poi saperle mantenere. I compagni del passato non ci sono voluti stare, e non se la sono sentita di confrontarsi con la medesima opposizione di sempre. Una sinistra illiberale antidemocratica liberticida.Da quella sinistra andata a male sono nate le Leghe, che ogg
i si apprestano a condurre in porto la medesima operazione "ricompattazione veloce DC-PCI", che le leggi 194, e leggi sulle droghe ha fatto nascere.Qualunque dubbio sul fatto che preferisco stare all'opposizione, da qualunque PDS di qualunque genere mi pare evidente. Il lupo cambia il pelo non certo il vizio.Poi amaramente devo preferire la parte del Paese che piu' mi difende quale onesto interlocutore, sia sull'aborto che sulle droghe, quella parte del Paese,assieme a Forza Italia e ad AN rappresentano la parte per me migliore, come antiproibizionista su tutte le cose.Ringrazio di cuore Rocco Buttiglione, perche' (parafrasando Pannella da quelli che ci appaiono peggiori ci vengono i migliori, e perche' il pesce sta dove non si crede.)La responsabilita' di questa delusione elettorale compete tutta a chi dal 1988 non si e' voluta confrontare, ne' sull'aborto , ne' sulle droghe.Purtroppo cara Emma, il passato torna, torna sempre, e queste non sono cose vecchie per i giovani sono cose nuove, poi c'e' chi scappa
, va in India, resta a casa o non si fa vedere.Una volta puo' andar bene, due e' difficile......Consiglio vivamente di fottervene, di organizzare i referendum in modo vincente: per la depenalizzazione dell'aborto e delle droghe leggere.