Non comprendo come mai, con una tribù di personaggi radicali, ex-
radicali, filopannelliani, verdi e compagnia bella, non sia saltato
fuori un primo responsabile o meglio, una prima responsabile dato
l'argomento, sul referendum in materia di privatizzazione dell'aborto.
Ho sentito, in uno dei primi incontri del Movimento, parlare di questo
tema una pasionaria AIED, Mirella Parachini (tra l'altro compagna di
Pannella), che, se non sbaglio, era desiderosa di approfondire il
discorso. All'epoca i quesiti dovevano essere due e oggi, invece, sono
uno solo, che rischia per giunta di non tutelare minimamente le
regioni più povere d'Italia, come il meridione, dove di privato non si
è mai parlato e di pubblico si è visto ben poco da quando esiste la
194. Non è che percaso tutto questo rumore sull'aborto, serve agli
AIED privi di idee (in quanto il problema oggi come non mai è quello
di farli i figli!), per mantenersi in quel limbo d'interessi economici
e sociali che è il parastato ?
P.S.: Sarebbe ora che gli operatori dei consultori cosiddetti laici,
si prenedessero le loro responsabilità e non solo il proprio
tornaconto.
--- MMMR v3.60unr