Roma, 18 maggio 1995Dichiarazione di Giuseppe Calderisi, deputato Riformatore:
"La legge aveva chiesto una sintetica denominazione finalizzata alla più facile identificazione del referendum e non una descrizione più analitica e complessa dei quesiti.
Dovevano bastare denominazioni del tipo "referendum in materia di orari di negozi" e nulla di più.
Con il taglio descrittivo si rischia in alcuni casi la parzialità.
Certamente la Cassazione ha avuto troppo poco tempo per le decisioni.
Per quanto riguarda i quattro referendum dei riformatori, stiamo valutando se presentare una istanza per la parziale correzione della denominazione relativa al referendum sulla legge elettorale per i comuni".