Carissimi compagni,

vi scrivo per inviarvi il documento politico elaborato dai segretari nazionali e dal presidente nella riunione di segreteria tenutasi a Grottaferrata; ma anche, in primo luogo, per rivolgervi un appello, un pressante appello.

So, sento, ho testimonianza di un certo scoramento o, comunque, di un certo disagio in alcuni che sono stati per molte campagne, a volte fino allo stremo delle forze, sostegno indispensabile delle nostre iniziative politiche. Certo, l'immagine dei Riformatori - del nostro e vostro lavoro - ha rischiato e rischia di essere cassata e sostituita dalle prese di posizione, interessatamente amplificate dai mezzi di informazione, di chi non avverte la responsabilità collettiva di sostenere e promuovere quanto abbiamo insieme deciso nelle sedi congressuali e di consiglio generale. La situazione politica, crudamente descritta nel documento di Grottaferrata, richiede invece che la risposta di ognuno di noi sia l'assunzione di responsabilità per un pronto rilancio dell'intero Movimento. Occorre superare il pericolo - che sempre corriamo nei momenti difficili - che divergenze, dissapori, incomprensioni prendano il sopravvento sulle motivazioni che ci hanno portato ad associarci.

La drammaticità della nuova campagna referendaria - che ci sollecita, con i suoi 18 temi, a gettare nella mischia buona parte delle "ragioni" del nostro impegno politico - richiede subito, nella prima fase di raccolta firme, la generosità dei più convinti: perché le prime firme, conquistate con i denti, saranno essenziali a far prendere slancio alla campagna. E' per questo che io ho accettato di assumermi l'incarico di lavorare per "raddoppiare" il numero dei Club Pannella entro il 15 giugno, per passare cioè da 80 a 160. Non è un'impresa facile e anch'io, non ve lo nascondo, ho provato un momento di crisi molto profonda... Mi immedesimo dunque facilmente nel disagio che alcuni di voi possono aver vissuto.

L'appello che vi rivolgo, dopo averlo rivolto a me stessa, è di dare fiducia, in questo momento, alle motivazioni che vi hanno portato ad iscrivervi al Movimento e, per molti di voi, a costituire un Club Pannella. Ho ricevuto in queste ore decine di segnalazioni di compagni che si stanno attivando per costituire nuovi club, ma sono convinta che se non confermiamo intanto gli 80 già costituiti sarà un'impresa disperata arrivare al raddoppio. Mi auguro che i problemi che si manifestano oggi, anche con annunci di dimissioni (penso a Taranto, Bari, Firenze, Macerata, Palermo, Latina, Modena), si risolvano invece in una crisi di crescita, che possa incoraggiare e non frustrare i promotori di nuovi club. Sono convinta anch'io, come molti di voi, che probabilmente occorre riconcepire il ruolo dei club, ma credo che potremo farlo solo dopo aver compiuto l'impresa di qualche altro mese di sperimentazione, di riflessione e di lavoro per aumentarne sensibilmente il numero.

Ho fiducia nel vostro sostegno, immediato, al Movimento e a Marco Pannella. Conto sull'impegno per far uscire sui 18 referendum molti tavoli che, se terremo duro all'inizio, possano diventare, come nel passato, luoghi e occasioni di aggregazione di nuove energie.

Vi saluto con affetto,

Rita