Conferenza Movimento club Pannella |
Pezzilli Dora
- 21 maggio 1995
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Anch'io sono d'accordo per l'accordo.Mi pare ovvio che a partire dal risultato elettorale, che non e' certo per noi una fantasia rispetto allo scadente risultato, e sopratutto dalla reazione riscontrata ai tavoli dei nuovi referendum, che il popolo e' scocciato.Il rischio che corriamo appunto, e' quello di distruggere del tutto lo strumento referendario, che invece di essere intravisto come un metodo per migliorare "l'ascolto", rischia di essere interpretato come una specie di "giudizio divino", del quale il cittadino comuncia ad avere il dubbio sull'autentico beneficio. Questo iontendevo dire , quando affermavo che non bisogna solo appellarsi alla democrazia del "muscolo".D'altronde, la capacita' di giudizio rispetto al contenuto dei referendum, per responsabilita' sopratutto di ccoloro che lo osteggiano attraverso i media e limitato. Quindi la senzazione di fondo puo' trasformarsi in senso negativo al momento del voto. Se invece siamo in grado di far comprendere che comunque il nostro compito e' riuscito n |
el momento nel quale siamo stati noi a costringerli, magari ad un accordo leale tra di loro, il cittadino ne sara' ben contento e ci appoggera' di nuovo. Par condicio. appunto. |
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