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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rita - 27 maggio 1995
OBIEZIONE DI COSCIENZA: ennesimo attacco del Ministero della Difesa e del Sottosegretario Santoro.

Il Segretario Nazionale del Movimento dei Club Pannella Riformatori, Gabriele Sorba e Luigi De Cesaris, membro della Segreteria Nazionale della Lega Obiettori di Coscienza, hanno emesso oggi il seguente comunicato congiunto:

"Sono semplicemente anticostituzionali e politicamente folli le richieste emendative che il Ministero della Difesa si preparerebbe a presentare alla Camera dei Deputati in occasione della discussione della proposta di legge in materia di obiezione di coscienza. Il Ministro della Difesa, Generale Corcione, sta raggiungendo il culmine dell'antidemocraticità e della pericolosa affermazione di valori violenti, militaristi di vecchia concezione all'interno di un dicastero molto delicato.

Il Generale Corcione dovrebbe spiegare come può un Ministro della Repubblica proporre delle norme legislative che sono state già ampiamente ritenute anticostituzionali. Gli emendamenti proposti aumentano la durata del servizio civile dagli attuali 12 mesi - frutto della sentenza 470 del 1989 della Corte Costituzionale che intervenne rilevando l'incostituzionalità di una maggiorazione del servizio civile rispetto a quello militare - a 15 mesi proponendo l'obbligo per il cittadino di presentare la dichiarazione di obiezione di coscienza prima dell'avvenuto arruolamento ovvero costringendo il cittadino ad obiettare ad un qualcosa che non sa se dovrà svolgere. Ulteriore ambiguità è riscontrabile nella norma sugli esuberi dei militari, dirottati, malgrado loro, verso il servizio civile senza chiarire se dovranno svolgere 12 mesi come i loro colleghi oppure 15 mesi".

Gabriele Sorba, ricordando che i Club Pannella stanno raccogliendo le firme per un referendum sull'obiezione di coscienza, ritiene necessario che il presidente del Consiglio dei Ministri Dini prenda immediatamente le distanze da un simile atteggiamento. Luigi De Cesaris invita i membri della commissione difesa ad esaminare la proposta sull'obiezione di coscienza senza tenere conto dell'atteggiamento provocatorio e intimidatorio del Ministro della difesa.

 
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