Roma, 29 maggio 1995REFERENDUM LEGGE ELETTORALE COMUNI
BASTA CON LE MENZOGNE DELLA PROPAGANDA DEL NO.
ANCHE BRUNO VESPA CONDUTTORE DI TELERING HA STRAVOLTO IL CONTENUTO DEL REFERENDUM:
CON IL SISTEMA CHE IL REFERENDUM PROPONE DI ESTENDERE A TUTTI I COMUNI, IL SINDACO E' ELETTO DIRETTAMENTE DAGLI ELETTORI E NON DAL CONSIGLIO COMUNALE.
Dichiarazione di Peppino Calderisi
"La propaganda del NO mente spudoratamente sul contenuto del referendum relativo al sistema elettorale per i Comuni. Sostiene che il referendum cancella l'elezione diretta del sindaco.
Questo è assolutamente falso. Con la vittoria del Sì l'elezione del Sindaco avverrebbe in un solo turno, con un solo voto, ma sempre direttamente da parte degli elettori.
Anche Bruno Vespa durante Telering di sabato scorso ha detto il falso paragonando il sistema proposto dal referendum con quello regionale. In questo caso il Consiglio regionale elegge il Presidente della giunta che viene solo indicato politicamente dagli elettori.
Invece con il sistema oggi in vigore nei comuni con meno di 15.000 abitanti (che il referendum propone di estendere a tutti i comuni) il sindaco è eletto direttamente dagli elettori e non dal consiglio comunale.
Basta leggere l'articolo 5 della legge n. 81 del 1993:
- comma 2: "Ciascuna candidatura alla carica di sindaco è collegata ad una lista di candidati alla carica di consigliere comunale...";
- comma 3: "Nella scheda è indicato, a fianco del contrassegno, il candidato alla carica di sindaco.";
- comma 4: "Ciascun elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco...";
- comma 5: "E' proclamato eletto sindaco il candidato alla carica che ha ottenuto il maggior numero di voti."
Il Comitato promotore del referendum invita gli organi di stampa a pubblicare queste brevissime disposizioni della legge impedendo la falsificazione del dibattito tra le ragioni del Sì e del No.
Il Comitato promotore del referendum annuncia che ricorrerà a tutte le vie legali per tutelare il contenuto del quesito e la propria identità ".