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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rita - 30 maggio 1995
Mozione approvata dal Consiglio generale del Movimento dei Club Pannella-Riformatori
Abano Terme 10-11-12 marzo 1995

Il Consiglio Generale del Movimento dei Club Pannella-Riformatori

considerando che

- si fa sempre più pesante l'offensiva volta alla restaurazione del regime partitocratico, principalmente ad opera della coalizione che unisce, intorno al PDS, gran parte di quel che resta delle vecchie forze politiche e dei poteri economico-finanziari, burocratici, sindacali e dell'informazione, coalizione che per questi suoi caratteri è ben lungi dal rappresentare uno schieramento di moderna sinistra democratica e socialista liberale;

- a queste forze è necessario opporre un'alternativa di riforma radicalmente liberale, democratica, liberista e libertaria;

- è peraltro consistente il rischio che nel Polo guidato da Silvio Berlusconi, interlocutore primo e necessario, oggi, di ogni tentativo di dar vita a una simile alternativa, finisca per prevalere sulla sua vocazione liberale, la tendenza a configurarsi come blocco continuista di centro-destra con marcate connotazioni di conservatorismo sociale e nazional-clerico-moderate, e con conseguenze anti e contro riformatrici sul piano istituzionale economico e civile;

- in tal caso questo fronte finirebbe col configurare un progetto diverso ed alternativo a quello che i Riformatori hanno per oltre un anno proposto alla maggioranza politica uscita dal voto del 27 marzo;

- si conferma sempre più che solo a partire dall'iniziativa del Movimento dei Club Pannella-Riformatori e attraverso la costituzione dell'Unione dei Riformatori, secondo quanto deliberato dal primo congresso del Movimento, si può giungere alla formazione di un polo della riforma liberale realmente alternativo e non omologo alle aspettative e necessità dei poteri forti e di conservazione;

- uno degli aspetti che più negativamente condizionano la vita politica italiana di oggi è rappresentato dall'incapacità della vasta area di opinioni e di speranze laiche, democratico-socialiste, socialiste liberali e liberal-democratiche di esprimersi, di organizzarsi e di pesare in modo adeguato, dopo la crisi che ha travolto le forze politiche in cui tradizionalmente essa si esprimeva;

- la prossima scadenza elettorale regionale e amministrativa si carica di una straordinaria valenza politica generale, anche e soprattutto nel contesto dell'iniziativa volta a far sì che entro giugno si possano tenere le elezioni politiche e che queste possano segnare una svolta di libertà;

ribadisce

la validità degli obiettivi e delle decisioni adottati dal primo congresso del Movimento;

delibera

di confermare e rilanciare la proposta di un patto politico e di legislatura con Silvio Berlusconi e con il suo polo tale da segnare in modo determinante l'agire politico comune, a partire dalla proposta e richiesta che ai Riformatori sia affidata, nel progetto e nella svolta liberale di governo, la guida della politica estera, ambientale, dell'informazione e della comunicazione;

delibera

che il Movimento presenti per le elezioni regionali e amministrative liste con il proprio simbolo ovunque possibile;

indica

nella formazione di queste liste l'occasione per un'assunzione di impegno e responsabilità, in risposta all'appello lanciato da Marco Pannella, da parte dei laici, socialisti, riformatori, libertari, ambientalisti e referendari, e di tutti coloro che non si riconoscono nell'attuale deriva continuista e conservatrice che caratterizza l'intera scena politica;

auspica

accordi elettorali con l'alleanza guidata da Silvio Berlusconi, per le candidature a sindaco, a presidente di provincia e per la quota maggioritaria dei consigli regionali, solo sulla base e nel contesto di un contratto politico da stipulare formalmente, e che sia tale da qualificare l'intero polo come soggetto di riforma liberale, liberista e libertaria;

impegna

gli organi del Movimento ad attuare la presente mozione.

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