Questa mattina, a Pisa nella messa delle 8,30 e in
tutte le messe successive il parroco ha fatto
propaganda elettorale contro i Referendum per la
liberalizzazione dele commercio.
Non c'e' troppo da stupirsi dopo le varie dichiarazioni
di ben piu' alti prelati, comunque a noi non e' andata
giu' lo stesso. In quattro e quattr'otto abbiamo
preparato il volantino che riporto e di seguito e
ci siamo piazzati difronte alla chiesa all'uscita
della messa delle 12:30 in quattro.
Abbiamo distribuito i volantini ai circa 200 fedeli
ed ai passanti. E' stato entusiasmante. Molti fedeli
erano perfettamente concordi con il contenuto del volantino.
"E' vero! Hanno ragione" Ha esclamato un signora
"Ragione chi?" ha domandato la figlia un po' stupita
"Loro, i ragazzi! Il parroco deve smettere di fare
queste cose, la chiesa non c'entra nulla!"
Sono rimasto molto soddisfatto ed invito tutti a fare la
stessa cosa, questo pomeriggio replichiamo.
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LIBERI DI SCEGLIERE: LA CHIESA NON VUOLE?
Dall'alto del pulpito di San Michele in Borgo (domenica
4 Giugno alle ore 8.30) il parroco afferma che "la
Chiesa e contraria alla liberalizzazione dell'apertura
dei negozi perche' non rispettano il riposo festivo".
Dovremo votare NO per salvarci dal peccato mortale?
I giornalai e i gelatai sono tutti destinati all'inferno?
E il parroco, forse, non lavora di Domenica?
E visto che la Chiesa non ha preso ancora ufficialmente
posizione, il buon parroco ha ricevuto una illuminante
visione, o e' solo una sua iniziativa personale che spaccia
per la posizione dei cattolici? Una iniziativa che offende
la coscienza dei cattolici innanzitutto, oltre che le
istituzioni dello stato laico.
Il vescovo si pronunci. Ci dica se e' anche lui ministro della
fede confcommerciale e mercantile, o rimane al servizio di
quella cattolica.
Prenda subito provvedimenti. O ci illumini altrimenti finiremo
considerare il parroco di San Michele in Borgo un nuovo profeta.
L'11 giugno i cattolici, siamo certi, sapranno manifestare
la LORO volonta.
Comitato Promotore per i Referendum
sulla Liberalizzazione del Commercio
Movimento dei Club Pannlla-Riformatori