Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
gio 13 mar. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Movimento club Pannella
Pezzilli Dora - 9 giugno 1995
la liberta' non e' solo un sentimento

Caro Cavaliere, a distanza di piu' di un anno dalla nascita del suo

movimento sento la necessita' di chiederle di far presto; anch'io come

altri, molti altri cittadini della Repubblica ho posto speranza e

fiducia nei suoi confronti affinche' nel nostro martoriato Paese, il

simbolo della nostra bandiera nazionale ritornasse ad esprimere con

forza i concetti di liberta' e di democrazia che tutt'ora appaiono in

pericolo.Alcuni pensaranno che questo pensiero, forse collegato alla

storia del nostro risorgimento, appare retorico o ridicolo, stante il

peso che vivere quotidiano assegna ad ogni cittadino, in materia di

tutto, tasse economia lavoro,; invece secondo me non e' vero. Il

motivo principale del successo del suo movimento "Forza Italia, sta

essenzialmente tutto in questo ricordo, antico quanto serio, nel

ricordo di una Italia che davanti al pericolo di perdita di democrazia

urla disperata il suo desiderio, : un popolo, un territorio.Ora credo

non ci sia mai stato momento , da quando vivo, nel quale questo

pericolo e' palese e vissuto in modo angoscioso da ognuno di coloro

che dal dopoguerra ad oggi, si sono sforzati di difendere legge e

diritto, come i radicali e i Pannelliani oggi, cercano di fare, dando

corpo, a un tavolo per i referendum, all'aspetto piu' autentico del

farsi democratico, dando la parola a coloro che non ce l'hanno che

urlare non possono, che sarebbero esclusi dalle decisioni che

riguardano il proprio paese, come i totalitaristi hanno sempre

voluto.Possiamo forse essere persino in disaccordo su tutto, dalla

droga all'aborto, forse anche nel polo c'e' chi non ha capito

l'importanza di abolire i privilegi del mafioso o quelli del

magistrato,ma io spero che nessuno di coloro che si e' riconosciuto

del simbolo del suo movimento abbia il coraggio di lasciarci soli al

tavolo dei referendum, lasciando impunemente vincere l'avversario.Per

troppo tempo, cavaliere, il radicale, il Pannelliano, ha cercato di

convincere ogni cittadino che l'unico potere realmente necessario e'

lo strumento referendario, che se viene vissuto come "luogo comune",

ossia punto di incontro, esso rimane il punto di convergenza per ogni

democratico, la cartina di tornasole attraverso la quale ognuno puo'

schierarsi a favore o contrario.Solo lei puo' darci una mano.Abbiamo

bisogno di tutto.Solo cosi' l'identita' di "Forza Italia", diventera'

un fatto concreto in grado di esaltare i principi di liberta' che quei

colori ispirano ad ogni Italiano.Quel famoso "grido di dolore", e' il

nostro, cavaliere, e mi auguro Lei possa ascoltarlo.Il nostro Paese

senza referendum non sarebbe piu' un Paese democratico.

(e considerato che almeno VIVA VERDI, possiamo dirlo, immagini a

questo punto il coro del Nabucco. Che non mi pare sia stato acquistato

da nessuno.

88

--- MMMR v3.60unr

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail