Roma, 12 giugno 1995"Il risultato del referendum sulla legge elettorale dei Comuni è di enorme rilievo politico. Il voto di metà degli elettori per il maggioritario secco, a livello comunale, ha come evidente conseguenza politica il blocco di ogni ipotesi di ritorno alla proporzionale e di doppio turno a livello naziomale, in ogni caso impercorribile alla luce del risultato
complessivo dei referendum.
Il SI non ha vinto solo per una manciata irrisoria di voti, nonostante l'assenza di informazione e dibattito ed anche di impegno da parte delle forze del Polo nel contrastare la campagna condotta in prima persona dai sindaci progressisti. Va inoltre considerato che il referendum riguardava una legge molto positiva per quanto riguarda il meccanismo istituzionale connesso con l'elezione diretta del Sindaco (a partire dalle norme "antiribaltone") proponendone l'abolizione solo per l'aspetto relativo al sistema elettorale."