Aids, Ebola, Dengue, e l'elenco potrebbe continuare a lungo. Sono i nomi delle nuove epidemie, curabili (a volte) ma quasi sempre non guaribili, che hanno sostituito le grandi e terrificanti epidemie di febbri influenzali, sifilide, vaiolo, peste, dei secoli scorsi, e che si sommano alla TBC, alla malaria e a tante altre malattie di origine virale o batterica che ancora oggi uccidono milioni di individui l'anno nel mondo.

Ad ogni nuovo focolaio i media di tutto il mondo ci sommergono di informazioni che colpiscono pi· l'immaginario della gente che le consapevolezze di chi ci governa. E tutto torna nel dimenticatoio nel giro di qualche giorno, in attesa di una nuova malattia, di un nuovo focolaio, magari pi· vicino a noi. Fino a che, come accaduto con l'Aids, non scopriremo di essere immersi fino al collo nel pericolo e nell'epidemia. Ed allora cominceranno le cacce all'untore, le misure di restrizione delle libertß personali, i confusi e ansiogeni annunci di miracolose terapie mentre milioni di persone muoiono senza nemmeno avere il conforto di un letto d'ospedale.

Noi dobbiamo colmare l'attuale, drammatico, divario tra scienza e coscienza e trasformare le consapevolezze di pochi nelle riforme degli interventi dei governi e degli organismi internazionali, attraverso iniziative politiche e legislative puntuali che tengano presente il diritto alla salvaguardia della salute e dei diritti umani e civili di ciascuno.

Dobbiamo utilizzare l'esperienza che il movimento delle persone con Hiv/Aids ed il mondo scientifico e del volontariato ha sviluppato nel mondo, perch il rapporto tra medico e paziente si modifichi, perch la legislazione comunitaria e italiana sul consenso informato sia attuata completamente, perch si elimino le forme di restrizione della libertß personale che non hanno fondamento scientifico, perch si corregga il drammatico divario tra l'utilizzo di risorse nei paesi occidentali e nel resto del mondo per la prevenzione e la cura delle malattie infettive. Perch , infine, forti dell'esperienza di questi anni, si sia pi· attrezzati ad affrontare le possibili epidemie prossime venture, qui e laddove esse scoppieranno.

Il Club Pannella-Riformatori PANDEMIE & DIRITTI (dove quella "e" commerciale lø per ricordare i grandi interessi economici, spesso non coincidenti con gli interessi delle persone malate, che sulle epidemie prosperano) si pone questo obiettivo: cambiare l'attenzione delle autoritß italiane e comunitarie sui problemi della difesa della salute dalle nuove epidemie nel rispetto dei diritti umani e civili, attraverso iniziative che consentano di:

creare una task-force europea e italiana per il monitoraggio e il pronto intervento nelle situazioni di rischio sanitario da epidemie;

la ridefinizione delle politiche di sostegno economico da parte dell'Italia e dell'Europa verso i Paesi in via di sviluppo attraverso l'individuazione di obiettivi prioritari, come quello del miglioramento dei sistemi sanitari ed il potenziamento delle campagne di prevenzione delle malattie infettive;

la definizione di una Convenzione specifica dell'OMS per la riforma delle politiche di intervento per la prevenzione e la cura dell'Aids che metta al centro dell'attenzione internazionale la situazione dei Paesi in via di Sviluppo e le iniziative di prevenzione, oltre che la costituzione di un unico organismo internazionale per il coordinamento e la verifica degli interventi;

la riforma della legge 135/90 con l'obiettivo di potenziare le iniziative di prevenzione seria, una maggiore garanzia dei diritti delle persone con Hiv, l'avvio degli interventi di edilizia sanitaria per il potenziamento dei reparti di malattie infettive attraverso la semplificazione delle procedure burocratiche connesse, l'istituzione di un unico organismo per la gestione delle attivitß di prevenzione in tutte le istituzioni pubbliche.

Abbiamo bisogno del tuo aiuto, della tua esperienza, della tua indisponibilitß a tacere di fronte alla realtß che viviamo e subiamo. Insieme possiamo aumentare la nostra forza e trasformare l'indignazione in iniziativa concreta.

Per iscriversi o avere maggiori informazioni si prega di fare riferimento a:

ENZO CUCCO, via Foscolo 18, 10126 Torino, Italia

tel. 011.6505742 - fax 011.4368638

mail in Agorß: e.cucco