dell'uso strumentale della storia e del sibolo radicale si rivela nelmomento, questo si deja vu di non consentire alcune sostanziale
operazioni di base per permettere a coloro che cadono nella rete
romana di partecipare, di conoscere per deliberare. Non avere un pezzo
di carta dove e' scritta la mozione che si vuole emendare e' uno dei
metodi classici attraverso il quale la dirigenza viola un principio
fondamentale,la parita' delle possibilita' di informazione tra i
membri dell'assemblea. Poi: dire che si vuole l'uninominale e fare di
tutto per mantenersi "autonomi" contemporaneamente escludendo la parte
elettorale che ha dato a questi individui la possibilita' di essere in
parlamento e' quantomeno sconcertante. Forse Silvio Berlusconi non ne
vuole sapere perche' ritiene questo un comportamento sleale. Ha
ragione, Bonino e compagni volevano solo essere rieletti e gli impegni
non li sanno mantenere.L'antiproibizionismo che li riguarda consiste
solo nel farsi le canne, senza assumersi la responsabilita' di una
storia militante.Maria Teresa aveva ragione, forse la signora non si
ricorda nemmeno il suo nome, in compenso, mi ricordo ben io da dove
viene. Da Lotta comunista, difficile cambiare su queste cose compagni,
lasciate che vadano pure a sinistra a fare i portaborse dei vari
D'Alema. In definitiva il simbolo gli serviva solo come strumento di
nascondimento all'elettorato radicale. Voi invece dovreste proprio
obiettare, smettere di giocare e scegliere altrimenti e' meglio
tornare alla proporzionale, almeno questo sarebbe coerente.
--- MMMR v4.00unr