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Conferenza Movimento club Pannella
Pezzilli Dora - 28 giugno 1995
Continuando con l'analisi del gioco ora possiamo chiederci chi ha
interpretato la parte del lupo , o dell'indeciso e' lo stesso.

dice Ruffino nel suo libro: (di continuo al pezzo precedente)

Il dilemma e' tutto qui. Aristotele era uno strenuo difensore della

moltitudine, che riteneva piu' buona, piu' saggia, meno corruttibile

dei singoli e dei piccoli gruppi. Platone invece era pessimista:

soltanto ai saggi riconosceva la capacita' di governare la

repubblica.Ora tanto i seguaci dell'una quanto quelli dell'altra

dottrina difendono o condannano non gia' il principio maggioritario in

generale, ma unicamente il prioncipio maggioritario nella sua

applicazione alla democrazia, dove cioe' la maggioranza riveste per lo

piu' carattere di moltitudine di fronte ai pochi (i poveri di fronte

ai ricchi secondo Aristotele). Ma se il numero, l'unico fattore che

dalla uniformita' della moltitudine crea quella saggezza anonima da

alcuni lodata, venisse a trovarsi anche dalla parte della minoranza,

come nel caso della deliberazione presa con lieve scarto di voti?

Allora l'argomento cade. E' tuttavia necessario per noi tener presente

questo tratto fin d'ora, poiche', come vedremo, c'e' ancora oggi la

tendenza a confondere la maggioranza con la moltitudine, ed a colpire

il principio maggioritario quando si vogliono colpire le istituzioni

democratiche.Questo il riferimento di Ruffino.

Ora il fatto che al Congresso Emma Bonino abbia agito al posto di

qualcun altro e' chiaro che puo' essere considerato un fatto poco

stimabile rispetto al Consiglio.Non tanto perche' ha violato la regola

che il movimento stesso si e' dato, ma sopratutto perche' ha contato

sul fatto che probabilmente pochi avevao lo strumento pratico per

reagire nel modo dovuto (regolamento cartaceo a disposizione di ognuno

e tempo per farlo)e perche' avendo la possibilita' di prevederlo,

telefono gratuito, non ha fatto in modo che ogni iscritto fosse

precedentemente avvertito di questo fatto.Il consiglio in pratica era

gia' fatto. Il collaboratore peggiore del gioco era ovviamente

Pezzuto.Perche' il suo compito era di tipo organizzativo.Insomma hanno

invitato chi hanno voluto.Ora affrontiamo il ruolo che il Presidente

ha avuto in tutto questo. Riteniamo che dopotutto, e mi pare difficile

smentirlo, anche Pannella era d'accordo, sulla base del fatto che

stante le cose come stavano l'importante era ottenere una totale

mancanza di dissenso esterno, ovvero Consigliare, pubblico. Quello

interno era gia' palese da tempo e si poteva sopportarlo. Il rischio

era evitare che il popolo ovvero gli iscritti del resto del Paese si

ribellassero.Interessa poco sapere se Marco Pannella si sia comportato

bene o male, cio' che ci pare importante sottolineare e' il fatto che

solo 3 compagni non hanno obbedito e 13 hanno avuto il

dubbio.Budapest. Silvana Bononcini lo ha detto, non si capisce poi

perche' abbia taciuto.Paura del lupo, oppure doputto se vince il

comunismo in Italia a lei pare giusto.Pannella va considerato come un

uomo qualunque il quale nonostante abbia dichiarato di volere in

Italia l'uninominale all'inglese, continua a sostenere anche il

proporzionale.Comprendo benissimo che dare in mano il Paese ora a

Berlusconi gli susciti qualche dubbio, (perche' vinceremmo di sicuro)

d'altra parte consentire il dominio delle sin istre e la par condicio

nonche' rischiare che costoro con l'aiuto di Scalfaro dettino le

future regole del gioco in merito al nostro corpo, ragazzi,

l'antiproibizionismo alla fine e' questo, mi pare proprio assurdo.

Quando mai nel nostro Paese abbiamo avuto da loro Giustizia legge, e

stato di diritto? Il socialismo al quale io mi riferisco escludera'

sempre coloro che hanno consentito il delitto Moro.Quindi, Pannella

sta sbagliando dovrebbe tagliare definitivamente il nodo con

coloro.Altrimenti come disse lui a me un giorno (legge del

contrappasso, "le cose gli si faranno")Quindi ora avete capito che

dopotutto Pannella si sta comportando come Scalfaro. Vedete compagni

il regolamento del movimento e' quanto di piu' lontano esista per un

libertario se poi oltretutto si violano le regole perfino di un

regolamento totalmente poco libertario allora per forza il popolo

comprende che tutto questo e' solo un imbroglio e vota contro ogni

maggioritario, nel segreto dell'urna vota contro.Il popolo ha sempre

ragione ragazzi e sopratutto non e' affatto stupido. Complimenti a

coloro che sono rimasti a casa, come sisse De Gasperi a Togliatti a

Napoli mentre quest'ultimo mostrava orgoglioso la folla immensa

accorsa al suo comizio (eravamo alprimo voto democratico) "i nostri

sono a casa, compagno).

 
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