interpretato la parte del lupo , o dell'indeciso e' lo stesso.dice Ruffino nel suo libro: (di continuo al pezzo precedente)
Il dilemma e' tutto qui. Aristotele era uno strenuo difensore della
moltitudine, che riteneva piu' buona, piu' saggia, meno corruttibile
dei singoli e dei piccoli gruppi. Platone invece era pessimista:
soltanto ai saggi riconosceva la capacita' di governare la
repubblica.Ora tanto i seguaci dell'una quanto quelli dell'altra
dottrina difendono o condannano non gia' il principio maggioritario in
generale, ma unicamente il prioncipio maggioritario nella sua
applicazione alla democrazia, dove cioe' la maggioranza riveste per lo
piu' carattere di moltitudine di fronte ai pochi (i poveri di fronte
ai ricchi secondo Aristotele). Ma se il numero, l'unico fattore che
dalla uniformita' della moltitudine crea quella saggezza anonima da
alcuni lodata, venisse a trovarsi anche dalla parte della minoranza,
come nel caso della deliberazione presa con lieve scarto di voti?
Allora l'argomento cade. E' tuttavia necessario per noi tener presente
questo tratto fin d'ora, poiche', come vedremo, c'e' ancora oggi la
tendenza a confondere la maggioranza con la moltitudine, ed a colpire
il principio maggioritario quando si vogliono colpire le istituzioni
democratiche.Questo il riferimento di Ruffino.
Ora il fatto che al Congresso Emma Bonino abbia agito al posto di
qualcun altro e' chiaro che puo' essere considerato un fatto poco
stimabile rispetto al Consiglio.Non tanto perche' ha violato la regola
che il movimento stesso si e' dato, ma sopratutto perche' ha contato
sul fatto che probabilmente pochi avevao lo strumento pratico per
reagire nel modo dovuto (regolamento cartaceo a disposizione di ognuno
e tempo per farlo)e perche' avendo la possibilita' di prevederlo,
telefono gratuito, non ha fatto in modo che ogni iscritto fosse
precedentemente avvertito di questo fatto.Il consiglio in pratica era
gia' fatto. Il collaboratore peggiore del gioco era ovviamente
Pezzuto.Perche' il suo compito era di tipo organizzativo.Insomma hanno
invitato chi hanno voluto.Ora affrontiamo il ruolo che il Presidente
ha avuto in tutto questo. Riteniamo che dopotutto, e mi pare difficile
smentirlo, anche Pannella era d'accordo, sulla base del fatto che
stante le cose come stavano l'importante era ottenere una totale
mancanza di dissenso esterno, ovvero Consigliare, pubblico. Quello
interno era gia' palese da tempo e si poteva sopportarlo. Il rischio
era evitare che il popolo ovvero gli iscritti del resto del Paese si
ribellassero.Interessa poco sapere se Marco Pannella si sia comportato
bene o male, cio' che ci pare importante sottolineare e' il fatto che
solo 3 compagni non hanno obbedito e 13 hanno avuto il
dubbio.Budapest. Silvana Bononcini lo ha detto, non si capisce poi
perche' abbia taciuto.Paura del lupo, oppure doputto se vince il
comunismo in Italia a lei pare giusto.Pannella va considerato come un
uomo qualunque il quale nonostante abbia dichiarato di volere in
Italia l'uninominale all'inglese, continua a sostenere anche il
proporzionale.Comprendo benissimo che dare in mano il Paese ora a
Berlusconi gli susciti qualche dubbio, (perche' vinceremmo di sicuro)
d'altra parte consentire il dominio delle sin istre e la par condicio
nonche' rischiare che costoro con l'aiuto di Scalfaro dettino le
future regole del gioco in merito al nostro corpo, ragazzi,
l'antiproibizionismo alla fine e' questo, mi pare proprio assurdo.
Quando mai nel nostro Paese abbiamo avuto da loro Giustizia legge, e
stato di diritto? Il socialismo al quale io mi riferisco escludera'
sempre coloro che hanno consentito il delitto Moro.Quindi, Pannella
sta sbagliando dovrebbe tagliare definitivamente il nodo con
coloro.Altrimenti come disse lui a me un giorno (legge del
contrappasso, "le cose gli si faranno")Quindi ora avete capito che
dopotutto Pannella si sta comportando come Scalfaro. Vedete compagni
il regolamento del movimento e' quanto di piu' lontano esista per un
libertario se poi oltretutto si violano le regole perfino di un
regolamento totalmente poco libertario allora per forza il popolo
comprende che tutto questo e' solo un imbroglio e vota contro ogni
maggioritario, nel segreto dell'urna vota contro.Il popolo ha sempre
ragione ragazzi e sopratutto non e' affatto stupido. Complimenti a
coloro che sono rimasti a casa, come sisse De Gasperi a Togliatti a
Napoli mentre quest'ultimo mostrava orgoglioso la folla immensa
accorsa al suo comizio (eravamo alprimo voto democratico) "i nostri
sono a casa, compagno).