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Conferenza Movimento club Pannella
Pezzilli Dora - 29 giugno 1995
Quindi come direbbe Eric Berne tutto il consiglio alla fine e' stato
centrato sul sesso.Perche' ogni gioco negativo e' alla fin fine

giocato sul sesso, sul corpo diretto quindi di tutto il movimento

partito, gruppo o popolo, cambia solo il contesto.Il proibizionismo

dopotutto e' solo questo far in modo che nessuno , usando uno

stratagemma, un trucco un regolamento o altro, possa prevalere

sull'altro creando un rifiutoin alcuni, un'indifferenza in altri,

l'assenza di un terzo. Generalmente in un gruppo di questo tipo

centrato sul bisogno malcelato di far fesso qualcuno, il sintomo si

rivela spesso anche con un vero e proprio suicidio, nel caso

Pannelliano del tipo politico.Proibire la conoscenza a qualcuno del

vero motivo per cui( nel caso giocopolitico la buona fede e' esclusa,

ovvio)si gioca e' disonesto. Nel proibizionismo del tipo "droga", il

potere e' detenuto da chi non rischia di essere detenuto, quindi il

mafioso, il protetto dal politico, insomma quello che la fa' sempre

franca, "per principio";Questo soggetto possiamo chiamarlo "IL

CANDIDATO". A questo gioco partecipano con voto solo attivo coloro che

non hanno capito che in realta' non avranno mai diritto a quello

passivo, o perche'non vogliono o perche' non ne hanno bisogno o

perche' non sono in grado o perche' non hanno un soldo (l'ultimo

esempio e' valido solo nel sistema maggioritario)Gli altri soggetti si

dividono in coloro che l'hanno compreso e non giocano o si astengono

oppure coloro che prima di giocarlo si accertano di avere "almeno un

colpo in canna per giocarlo"Nel caso contrario fanno la fine del "lupo

ammazzato" oppure si ritirano. (Radivo)I tipi Pezzuto, perdono,

nonostante tutto.Io appartengo al gruppo "aspetto Gennaio, il generale

inverno)A proposito vi consiglio di leggere Quinto Cicerone "piccolo

manuale per una campagna elettorale.Coloro che pensano che io mi stia

riferendo al fatto che al Congresso gli antiproibizionisti liberi,

ovvero "con il colpo" hanno perso, si sbagliano. Hanno vinto.Nessuno

infatti e' stato in grado di parlare di droga, di liberarsi di un

ricatto, tutti hanno subito. E Marco su questo e' stato come al solito

onesto.Senza coloro che conosco "i compagni delle galere di sempre"

non si fa un cavolo. Lo ringrazio. Purtroppo ha perso

l'antiproibizionismo in se stesso, hanno perso i nonviolenti che si

rifiutano, ha perso il dialogo.Roma non ha dimostrato che la sua

debolezza sopratutto.Perche' il Congresso non e' stato in se stesso

rappresentativo di cio' che realmente siamo.Personalmente ripeto il

consiglio gia' dato, la prossima volta, al prossimo invito calcolate

bene se e' il caso di andare a Roma a farsi giocare il gioco "Stupido"

e sopratutto a spendere troppo, per far contento qualcuno, o se invece

e' preferibile trovare qualcuno nel proprio territorio nei confronti

di se stesso come di ogni altro uomo da essere perfino in grado di

dire "non obbedisco", non gioco.Questo qualcuno che dovrebbe essere un

vero amico, quello che non si approfitta ne' del tuo portafoglio, ne'

del tuo bisogno, potrebbe essere un qualsiasi cittadino del popolo

Italiano, e per comodita' potrebbe perfino chiamarsi GINO:,

 
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